Il Maestro di Golf che NON vorreste mai avere

maestro golf peggiore

Lo spunto per questo articolo, semi serio, non è dettato, purtroppo, solo dalla mia fantasia, ma anche da quanto visto o sentito in oltre 10 anni di carriera, sia personalmente che a detta di amici, conoscenti o allievi. Quali sono le tipologie di Maestro di Golf con cui non vorreste mai avere nulla a che fare?

  • 1) Quello che “guarda quanto sono bravo”: non perde occasione per farvi vedere come si gioca un colpo e per sottolineare quanto LUI sia forte, soprattutto rispetto a voi… un ottimo modo per instillare fiducia nell’allievo
  • 2) Quello che “ma come ti vesti?”: ma come cavolo avete abbinato cintura e scarpe? E con quella polo dove credete di andare? Il primo sguardo è dall’alto al basso, un po’ come facevano le nostre mamme le prime volte che ci si vestiva da soli tanto per assicurarsi che non avessimo dimenticato un pezzo fondamentale dell’abbigliamento. Siamo qui riuniti per una lezione di golf o per una sfilata di moda?
  • 3) Quello che “scusa un attimo…”: il suo telefono cellulare è forse un terminale di un call center? Le telefonate in arrivo e in uscita si susseguono senza tregua. Ora ammetto che vivendo di appuntamenti sia necessario essere rintracciabili da parte degli allievi e clienti, ma c’è chi ne abusa!
  • 4) Quello che “uh uh… bravo.”: anche a fronte di un bellissimo colpo o del conseguimento di uno splendido risultato non c’è trasporto ed emozione nei suoi elogi
  • 5) Quello che “allora piega l’arto superiore sinistro solo dopo aver passato, con le mani, il giunto pelvico bilaterale destro, un po’ come se l’orologio fosse puntato verso il meridiano sinistro…”: detto anche “il criptico”, ovvero quello che per spiegare un cosa semplice usa immagini o descrizioni che anche messe su carta non si riescono a comprendere dopo una e più riletture
  • 6) Quello che “tu fai il backswing un po’ steep, mentre non mi piace l’early set che fai con i polsi. Anche il follow-through è un po’ inside-outside e quindi la palla ha un carry non in average.”: come scusa? Ma è necessario per forza dare sfoggio di tutta la terminologia gergale del golf o possiamo tranquillamente parlare in italiano? Tanto per capirci, visto che siamo qui per questo
  • 7) Quello che “se tu avrebbi tenuto la testa giù…”: ebbene si…
  • 8 ) Quello che “driiiin… ok ci vediamo la settimana prossima, ciao!”: detto anche “cronometro inside” riesce a percepire la fine oraria della lezione senza dover consultare l’orologio e vi abbandona sul posto, anche se dopo non ha altre lezioni, ed anche se la lezione non era concettualmente conclusa
  • 9) Quello che “dunque per arrivare a giocare sul campo da golf dovremmo fare una ventina di lezioni in campo pratica, qualche uscita in campo da soli, un po’ di lezioni di gioco corto e poi direi che da qui ad 1 anno e mezzo forse sarai in grado di fare la tua prima buca da solo!”: non vedo l’ora…
  • 10) Quello che “hai fatto un errore…”: sentito con le mie orecchie. Alla domanda dell’allievo su come mai avesse colpito circa mezzo metro prima della palla la risposta fu “beh perché hai sbagliato…

E le vostre peggiori esperienze con un Maestro di Golf? Quali sono state?

Di sicuro, come maestro, sono caduto, almeno una volta, in una delle casistiche descritte sopra, ma spero che in fin dei conti i miei allievi siano in grado di perdonarmi! 😛

A proposito di allievi… la prossima volta tocca a voi.

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