In questo momento chi è il giocatore italiano più in forma del golf che conta? Lorenzo Gagli: il giovane fiorentino, dopo una serie notevole di top ten, ha sfiorato il primo successo sull’European Tour classificandosi secondo al Bakia Madrid Masters. E a completare un’ottima prestazione tricolore è arrivato anche il sesto posto di Francesco Molinari, che però ha subito un calo nel finale, perdendo qualche posizione. Una grande prova di maturità per Gagli, che se l’è giocata fino alla fine e applausi pure al vincitore Lee Slattery nonostante il doppio bogey alla 18 che l’ha fatto decisamente tremare.
Un’altra grande gara, dunque, per Lorenzo Gagli che ha terminato al secondo posto con 274 colpi (65 70 69 70, -14) il Bankia Madrid Masters (European Tour) giocato sul percorso dell’El Encín Golf Hotel (par 72), ad Alcalá de Henares vicino a Madrid in Spagna.
Ha recuperato un colpo ed è rimasto staccato sempre di una sola lunghezza dal vincitore, il britannico Lee Slattery che ha terminato con un totale di 273 (67 66 69 71), ossia quindici sotto par. L’inglese ha avuto un rendimento più costante lungo le quattro giornate, consegnando però lo score peggiore proprio nelle ultime 18 buche.
Peccato per Francesco Molinari, sesto con 279 (67 67 71 74, -9), che ha infilato cinque bogey nelle ultime nove buche, giocandosi la possibilità di lottare per il titolo. Bella prova anche per Edoardo Molinari che ha terminato al 18° posto con 283 (66 73 70 74, -5) mentre è solo 51° Matteo Manassero con 289 (71 70 73 75, +1), calato vistosamente nel finale.
Il podio si completa con due giocatori a 276 (-12) ossia lo spagnolo Eduardo De La Riva e l’argentino Cesar Monasterio, poi si sfila in quinta posizione con 278 (-10) per il sudafricano Thomas Aiken e un nutrito gruppo di giocatori al sesto posto con Francesco: Peter Hanson, Oscar Floren, Gonzalo Fernandez Castaño e Benjamin Hebert.
Una vittoria che è fruttata 166.660 euro a Slattery e un’accelerata notevole all’ordine di merito di Lorenzo Gagli, che avrà tutto il tempo e il modo di riprovarci ancora, diventando il “quarto moschettiere” azzurro insieme ai Molinari e al giovane Manassero.