Ryder Cup 2012, un successo ispirato da Seve

Jose Maria Olazabal, Luke Donald, Sergio Garcia

La Ryder Cup 2012 è andata nel cassetto, ma l’emozione e l’adrenalina suscitate dureranno ancora a lungo. In questa straordinaria impresa sportiva c’è come alone di luce quasi impercettibile e impalpabile: un’ispirazione – per non dire una vera e propria presenza, per alcuni – che si poteva intravedere sulla maglietta del Team Europa e che si è manifestata in tutta la sua semplicità nelle parole del capitano Jose Maria Olazabal in occasione delle interviste post-gara. “Lo spirito di Seve (Severiano Ballesteros NDR) ci ha aiutato nel successo, ci ha dato la forza di recuperare l’irrecuperabile, quando ormai la gara sembrava chiusa“. Un vero tributo a uno dei giocatori più amati di tutti i tempi, recentemente scomparso.

Dopo la seconda giornata l’Europa era indietro di quattro lunghezze con gli USA che conducevano per 10 a 6. Il capitano americano Love III ha giustamente posizionato i migliori della sua equipe già nelle prime sfide così da chiudere immediatamente il discorso. E invece quei quattro punti e mezzo non soltanto hanno faticato a prendere forma, ma non sono mai nemmeno arrivati. Il putt di Martin Kaymer ha dato la sicurezza del pareggio e la combinazione di errore+”data” di Tiger Woods per Francesco Molinari ha suggellato la vittoria per il Vecchio Continente per 14 ½ a 13 ½.
 
Volevamo farlo per Seve – ha affermato Luke Donaldvolevamo dimostrare la nostra gratitudine, sapevamo di non essere forti nei singoli, ma volevamo dimostrare che era possibile vincere da sfavoriti e abbiamo fatto la storia“. Il più emozionato era ovviamente il capitano Jose Maria Olazabal che con Seve formava l’imbattibile duo “Spanish Armada”. Le prime parole di Olazabal dopo la disfatta delle prime due giornate erano state: “Ci credo, si, che non sia finita. E’ ciò che ho imparato da Seve ed è ciò che cerco di far capire anche ai giocatori: che non è finita finché non è finita. Abbiamo ancora 12 match da giocarci domani e sarà molto difficile, ma è possibile“.
 
Al termine della gara, Jose Maria ha affermato: “Seve sarà sempre presente nel nostro team. E’ stato fonte di grande ispirazione per questo evento, per la sponda europea e durante la riunione tecnica prima della terza giornata ho capito che i ragazzi avevano ben compreso che crederci davvero fosse la cosa più importante. E l’hanno fatto“. Infine il pensiero di Sergio Garcia: “Non ho dubbio alcuno che lui fosse con me durante tutta la giornata perché non avrei avuto nessuna possibilità di vincere se lui non fosse stato al mio fianco. E’ stato fantastico e fa sentire così bene vincere per lui e per il nostro capitano. José è un grande, sono davvero felice“.

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