Super Stickman Golf è un divertente e semplicissimo gioco di golf per smartphone Android: in realtà nasce come “fisica puzzle” ossia videogame che sfrutta la legge di gravità, rimbalzi, ostacoli e interazioni applicandoli però al mondo del golf. Il download è completamente gratuito dall’Android Market e da quel momento sarete catturati in un titolo assai longevo e da dipendenza immediata: 33 campi di ogni genere e ambientazione per un totale di 290 buche per un divertimento assicurato.
Chiariamo subito un concetto: Super Stickman Golf non è il classico gioco di golf tridimensionale con campi tradizionali e visuale realistica come Real Golf oppure cartoonistica come Lets’ Golf. E’ un gioco bidimensionale in cui il protagonista è appunto stickman, una silhouette nera che deve solo interessarsi a forza, direzione e inclinazione del tiro.
Così semplice e essenziale ma così appassionante, Super Stickman Golf ha dalla sua una longevità fuori dal normale: sono presenti 11 campi per la modalità facile, 11 per quella intermedia e 11 per quella difficile, quindi 33 percorsi con 290 buche di difficoltà crescente. Più si avanza nel gioco più poteri e funzionalità si sbloccano. Per progredire è necessario ogni volta scendere sotto al par del percorso della buca precedente. Molte buche sono particolarmente lunghe e complesse e si può arrivare fino a par 10. Ok, forse non piacerà ai puristi, ma è una variante divertente e spensierata nel nostro sport.
Sul percorso si possono trovare ostacoli di ogni genere come precipizi, neve, antenne paraboliche, scale, botole, ecc… a seconda dell’ambientazione. Si possono ottenere palline speciali che si appiccicano ai muri, che si fermano a mezz’aria, che volano per centinaia di metri in più delle normali, che giacciano i laghetti, e così via. Ecco il link per scaricare gratuitamente Super Stickman Golf dall’Android Market. Il file pesa 26MB e si può installare su praticamente tutti i modelli di cellulare Android visto che è richiesta la versione 1.5 minima. L’avete scaricato? Fateci sapere.
