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]]>Rickie Fowler è il giocatore del momento, almeno in campo internazionale, data la sua recente vittoria al Wells Fargo Open di settimana scorsa. Noi italiani forse, ed anche giustamente rendendo più merito alla vittoria di Chicco Molinari, abbiamo lasciato passare in leggera sordina la sua prima vittoria sul PGA Tour. Ma in USA e nel mondo in generale già c’è chi tenta paragoni con Tiger Woods.
Mi stupisco sempre della mentalità dei giornalisti, e forse del pubblico golfistico americano in generale, in quanto da un lato sono sempre pronti a criticare Tiger Woods a darlo per finito e tra poco ci manca solo che si inventino di toglierli qualcuno dei Majors vinti in carriera, tanto sono tanti che uno più o uno meno… e poi dall’altro lato invece sono sempre li a fare paragoni e confronti con il giovane di turno che si presenta come nuovo fenomeno, in questo caso Rickie Fowler.
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]]>Hank Haney è uno dei coach di golf più conosciuti al mondo, non solo per essere stato il penultimo coach di Tiger Woods ed aver vinto con lui una moltissimi tornei, majors inclusi. Hank Haney è un maestro di golf molto in vista, sempre attento alle tendenze ed innovazioni, tant’è che il suo account di twitter (@HankDHaney) è molto ben gestito, utilizzato ed ovviamente seguito dal pubblico di golfisti di tutto il mondo. Tra le molteplici attività segnalo quella legata ad una serie TV, organizzata da Golf Channel, che si intitola The Haney Project, un vero e proprio golf reality i cui partecipanti sono personaggi famosi, tra cui la bellissima Angie Everhart che vede in foto.
La serie è alla sua quarta edizione ed il format prevede la partecipazione di 4 personaggi che sono: Adam Levine dei Maroon 5, il pugile Sugar Ray Leonard, il super chef Mario Batali e la supermodel Angie Everhart.
Vi saranno 8 puntate nelle quali il coach Hank Haney guiderà i partecipanti attraverso una serie di sfide in perfetto stile reality fino all’evento finale che consisterà in una sfida, golfistica, che mette in palio ben 100.000$ che la star vincitrice potrà devolvere in beneficenza ad un ente di sua scelta.
Le anticipazioni prevedono che la prima puntata sia divisa tra una breve introduzione ai personaggi, anche grazie ad amici o parenti. Durante il primo incontro tra Haney ed i partecipanti c’è già chi distrugge un tappetino per la pratica, chi si fa prendere dal nervoso… insomma tutti gli elementi per rendere piccante una lezione di golf.
In USA lo show ha riscosso molto successo e c’è molta attesa per questa nuova edizione. La pagina ufficiale di Facebook per lo show.
Non ho mai visto un’episodio delle serie precedenti, ma dopo una breve ricerca su YouTube escono molti video, tra cui questo con la star di sitcom comiche Ray Romano, molto divertente:
Non credo che sarà facile, per noi che viviamo in Italia, seguire la quarta edizione, ma credo e spero che su youtube, magari con qualche giorno di ritardo, sia possibile vedere qualcosa.
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]]>Golf 2.0 difficile non lasciare che la mente associ queste parole alla “rivoluzione” del web denominata appunto nello stesso modo. Per quanto riguarda il mondo del web la sua seconda versione è stata legata all’introduzione di nuovi concetti e di nuovi modi di interazione tra gli utenti ed il web stesso, facendo in modo che buona parte dei contenuti disponibili online fossero generati dagli stessi utenti, vedi blogs, youtube, flickr, myspace etc… Una nuova versione del golf cosa dovrebbe portare? Ne hanno discusso anche al PGA Show di Orlando.
Il nuovo golf, o meglio il Golf 2.0 come si inizia a chiamare tra gli addetti ai lavori, è il progetto che l’industria del golf sta sviluppando con la finalità di creare nuovi golfisti e soprattutto di fidelizzarne un numero maggiore. Le ultime statistiche infatti danno il gioco del golf come in crisi, soprattutto in paesi golfisticamente importanti come quelli anglosassoni, specialmente gli USA.
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]]>The post Vacanza golf: giocare ad Orlando in Florida USA appeared first on Tshot.
]]>La fiera del golf ad Orlando, il PGA Show di settimana scorsa, è stata anche un’occasione di svago e di relax. Potevamo io ed i miei compagni di viaggio forse non giocare a golf in Florida? Volete sapere come ci siamo organizzati? E’ stato molto facile e tutto era già definito molti giorni prima della partenza, prenotando casa, auto e green-fee online. Ecco come.
Per quanto riguarda il volo è stato facile, ci sono sia le agenzie di viaggio che i siti delle varie compagnie, prenotando con un pò di anticipo e facendo qualche scalo i prezzi sono abbastanza abbordabili, non mi dilungherò su questo aspetto, per il resto continua a leggere l’articolo “Vacanza: giocare a golf a Orlando” su WebGolf.it
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]]>The post PGA Show 2012 appeared first on Tshot.
]]>Il PGA Show 2012, fiera mondiale del golf ad Orlando, è stato un’evento veramente molto interessante, non solo per aver avuto l’occasione di vedere come si realizza un’expò in grande stile, ma anche per la moltitudine di cose interessanti da vedere. Oltre alle grandi case produttrici di bastoni o di attrezzatura/accessori da golf, c’è posto anche per piccole realtà o per chi tenta con la fiera di lanciarsi nel mondo del golf. Spesso per molti basta un’idea e l’investimento in uno stand per tentare il tutto per tutto: se i contatti sono favorevoli allora si parte con una nuova azienda ed un nuovo prodotto, altrimenti si ritorna a casa. Tra le tante piccole cose viste queste sono quelle che mi hanno colpito.
Teaching Aids
Sono tutti quegli strumenti che aiutano ad imparare a giocare a golf, spesso sono utilizzati dai maestri per insegnare ai propri allievi una sensazione che solo con le parole non riuscirebbero a trasmettere oppure per far si che le sessioni di pratica siano produttive al massimo. Un prodotto che potrebbe essere molto utile a tanti golfisti è quello prodotto da GolfJoc e si chiama PivotPro
E’ una speciale suola da agganciare alla scarpa destra che permette di capire meglio il ruolo della gamba destra durante lo swing non solo in fase di carica ma anche nel passaggio del corpo verso sinistra in direzione del bersaglio.
Dallo stesso produttore viene anche un altro prodotto che serve per comprendere meglio l’uso dei polsi durante lo swing e si chiama Power Lag + FlatWrist Pro. Il suo utilizzo serve anche imparare a riportare la faccia del bastone dritta all’impatto.
Se vi interessano si possono ordinare direttamente online sul sito www.pivotpro.net usando codice promozionale GJOC10 dovreste ottenere un 10% di sconto.
Golf Carts
Le macchinine che portano in giro sul campo da golf i golfisti sono innumerevoli, anche considerando che in USA sono utilizzate sempre da tutti i golfisti, mai visto nessuno andare in giro a piedi. Di conseguenza potete immaginarvi quanti golf carts posso aver visto alla fiera, ognuno con le sua caratteristiche o i suoi accessori particolari, dalle tendine para sole al frigo per le bevande. Ma quello che mi ha più colpito sui golf carts è un’azienda che venda un pannello solare da applicare al tetto di qualunque golf cart: GolfCart Solar. L’idea è molto semplice e funzionale e consiste in un pannello di cellule solari da applicare al tetto del golf cart. Tale pannello va a caricare le batterie elettriche del golf cart con il risultato di ridurre il costo in energia elettrica di ricarica delle batterie di almeno del 20% – 30% e di prolungare la vita stessa delle costose batterie.
Il costo dovrebbe essere di circa 430$, che con il risparmio sulle ricariche e sulla vita della batteria va a ridursi a quasi a zero.
Accessori golf
Il numero di oggetti visti per la categoria accessori golf è altissimo. Però questo mi è piaciuto:
Sono dei marca pallina da golf, una sorta di stampino che potete ricalcare con un pennarello e far si che la vostra pallina abbia un segno di riconoscimento davvero originale. Il produttore si chiama Tin Cup.
Anche questo stampino per bunker mi è sembrato carino, un’ottimo modo di personalizzare il campo per accontentare gli sponsor delle gare più esigenti. Si tratta infatti di una pedana in gomma con il marchio o la scritta dello sponsor desiderata, basta un pò di pressione con i piedi ed il gioco è fatto:
GPS Golf
E’ un settore in netta espansione anche le grandi case hanno ormai preso la loro posizione nel mercato del golf, come ad esempio Garmin. L’unica pecca di questi strumenti sta nel loro utilizzo, che a detta di qualcuno, è troppo laborioso. Il prodotto di origine coreana che vedete sotto invece è all’opposto, si chiama i’m Caddie e da a voce la distanza tra dove siete ed il centro green della buca che state giocando, semplicemente premendo un tasto.
Colorato, a batteria, leggero da tenere agganciato alla cintura o addirittura alla visiera del cappellino da golf. Da tenere sott’occhio in quanto a breve ci sarà anche la versione in italiano.
Abbigliamento
L’abbigliamento del mondo del golf è il prossimo terreno di battaglia sul quale anche le grandissime firme di batteranno… Cobra/PUMA contro FootJoy e Adidas etc… ma se volete un tocco di originalità allora perchè non provare con GolfKnickers?
colorati ed originali vi faranno sembrare un golfista d’altri tempi ed alla moda nello stesso tempo.
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]]>The post PGA Show 2012: primo giorno di fiera appeared first on Tshot.
]]>Ieri primo giorno di fiera al PGA Show di Orlando, manifestazione dal carattere mondiale, sia per affluenza di visitatori che di esibitori. Impressionanti gli stand delle maggiori case produttrici di bastoni da golf, ma divertente anche vedere le novità di chi, magari per la prima volta, si presenta al pubblico. La fiera è enorme e gli stand delle case più rinomate sono davvero enormi. E’ la prima volta che partecipo quindi non ho un metro di paragone con edizioni precedenti, ma i miei colleghi o contatti che hanno più esperienza sono soddisfatti della fiera etichettandola come la più completa dopo molto anni.
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]]>The post PGA Show 2012: demo day fiera mondiale golf appeared first on Tshot.
]]>Ieri primo giorno della fiera mondiale del golf ad Orlando in Florida. La giornata è stata dedicata alla prova delle attrezzature in campo pratica, un gigantesco demo day presso il driving range dell’Orange County National Golf Center. La location di per se è già il primo elemento che mi ha colpito in quanto non avevo mai visto un campo pratica di tali dimensioni. Ha una forma circolare ed ogni parte della circonferenza è un battitore che può essere usato per colpi verso il centro dove ci sono numerosi green che fungono da bersaglio, umanamente impossibile tirare la palla dall’altra parte del cerchio e mettere in pericolo gli altri giocatori. Gli espositori erano distribuiti su tutta la circonferenza creando una vista colorata e spettacolare del più grosso demo day di golf al mondo.
L’affluenza era limitata ai soli addetti ai lavori, ma in questo caso parliamo di un numero impressionante di persone e parlando con gli espositori ho recepito che tale numero è decisamente cresciuto rispetto agli anni precedenti facendo di questa edizione la prima a riscuotere l’interesse dei professionisti del golf dopo anni di scarsa partecipazione.
L’attrattiva maggiore era sicuramente data dagli stand dei grandi nomi delle case del mondo del golf, tutte presenti al gran completo, rappresentando così la quasi totalità del mondo dell’attrezzatura da golf.
Tutti i bastoni erano disponibili per colpi di prova, anche quelli che ufficialmente vedranno il loro ingresso sul mercato solo tra qualche giorno, vedi per esempio i Ping i20 o i nuovi legni Mizuno MP 650.
Oltre ai brandi principali del mondo del golf c’erano anche realtà più piccole o nuove, mi ha colpito questa che vedete in foto sotto, dedicata al golf dei bimbi piccoli:
SNAG che è l’acronimo di starting new at golf ha come scopo quello di far vivere l’esperienza del golf ai più piccoli attraverso attrezzi e modalità di gioco molto più divertenti in modo da farli appassionare più facilmente.
Un’altra cosa che mi ha colpito è la tendenza a presentare i propri prodotti in modo più giovanile e colorato, l’esempio più eclatante è quello che di PUMA/Cobra che ha uno stand enorme con tanto di gonfiabile, bar ed addirittura dj con musica a palla… Alcune testimonials d’eccezione come Lexi Thompson e Blair O’Neal che oltre alla bellezza hanno un gioco davvero impressionante.
Lo spettacolo più divertente invece è stato quello offerto da Adams Golf con l’esibizione di alcuni pro del long driving distance, specialità dedicata a chi tira più lunga la palla dal tee. Davvero impressionante vedere quanto tempo sta la palla in aria con distanze di oltre 400 yards, che sono più di 360 metri…
Divertente lo spettacolo con questo “temerario” spettatore, pensate che la tavoletta di legno in questione era spessa almeno 1 dito, che forza ci vuole per bucarla con la palla da golf? Do not try this at home
Oggi inizia la fiera vera e propria sono ansioso di vedere quali novità ci saranno.
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]]>The post PGA Merchandise Show 2012: la fiera mondiale di golf appeared first on Tshot.
]]>Dal 25 al 28 gennaio 2012, settimana prossima, si terrà presso l’orange County Convention Center ad Orlando in Florida, la fiera mondiale del golf chiamata PGA Merchandise Show. Io ci sarò. L’evento ha davvero una connotazione globale coinvolgendo tutti i settori dell’industria del golf, partendo dal ramo attrezzature di gioco, all’insegnamento fino ai prodotti per la cura e la manutenzione dei campi di gioco. Più di 41.000 professionisti del settore per oltre 1000 brands ad esporre. E’ la prima volta che ho l’occasione di parteciparvi e non vedo l’ora di raccontarvi le mie impressioni e quanto vedrò.
Il PGA Show di Orlando il posto dove trovare tutte le novità del mondo del golf, luogo dove molte case colgono l’occasione per presentare i nuovi prodotti, ad esempio PING lancerà ufficialmente la sua nuova linea i20 di attrezzi e sono sicuro che anche molte altre case non si lasceranno scappare l’occasione di palco così vistoso.
Nella prima giornata, mercoledì 25, sarà possibile provare tutti i bastoni da golf in una enorme sessione demo in campo pratica, ma in ogni momento di tutte le giornate di esposizione ci sono conferenze di ogni tipo ed argomento, anche in contemporanea, per cui sarà arduo stabilire una timeline da seguire per essere sicuri di non perdere nulla degli interventi più interessanti.
Leggo dal programma ufficiale, che ci saranno anche molte celebrity presenti, un’occasione per vedere dal vivo VIP del golf come Jack Nicklaus, Lexi Thompson, Chip Beck, Natalie Gulbis, Dave Pelz, Butch Harmon, Anna Nordqvist, Paula Creamer, Lee Trevino e molti altri.
Credo che dividerò il mio tempo tra la visione degli stand espositivi, alla ricerca di prodotti nuovi ed innovativi, sia nella categoria dei bastoni da golf come anche quella degli accessori e tra la partecipazione ad alcune delle conferenze che hanno come tema quello dell’insegnamento.
Sono anche molto interessato a tutto ciò che riguarda i progetti sullo sviluppo del golf, ad esempio l’iniziativa Tee It Forward che vi ho descritto in questo precedente articolo, ma sono anche attratto, ovviamente, dalle connessioni tra il mondo del web e dei social media e quello del golf per cui mi aspetto che la presentazione di Golf 2.0 patrocinata niente di meno che da Jack Nicklaus sia molto interessante.
La trasferta, con i miei colleghi, è stata anche organizzata in modo da avere un paio di giorni liberi prima della fiera per poter giocare su alcuni dei campi della zona.
Sperando di non essere azzannato da un alligatore cercando la mia pallina vicino ad un ostacolo d’acqua conto di documentarvi anche quella parte, magari scrivendo un resoconto di come ci siamo organizzati, a livello di prenotazione campi, costi green fee e soggiorno.
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]]>The post Attrezzatura golf: i 10 fatti più importanti del 2011 appeared first on Tshot.
]]>Quali sono stati i 10 fatti più importanti del 2011 in materia di attrezzatura da golf? Forse la cessione del colosso di Acushnet a Fila? Oppure l’introduzione dei driver di colore bianco, come l’R11 di Taylor Made? Ripercorriamo i fatti salienti del 2011 nel campo dell’attrezzatura da golf, con annessi e connessi.
1- Oltrepassata la soglia delle 290 yards
come distanza media con il driver dei giocatori del tour. L’incremento è stato di ben 3,6 yards sulla media è rappresenta il maggior guadagno dal 2003. Il 2011 è anche stato l’anno in cui il maggior numero di giocatori, ben 21, ha superato la media delle 300 yards sul tour. Il fatto inizia a preoccupare gli addetti del settore in quanto se il trend continuerà in questa direzione ci potrebbero essere problemi di adeguatezza dei campi da golf. Tuttavia la posizione della USGA è quella di non prendere per il momento nessuna misura per contrastare questa tendenza. Anche personaggi di grande importanza nel mondo dell’attrezzatura da golf, come John Solheim, hanno preso la loro posizione in merito, con proposte come quella di creare un sistema di ball rating.
2- I Belly Putters
I Belly-Putters sono putter più lunghi del normale e che sono fatti apposta per essere appoggiati all’ombelico e mossi facendo perno su questo. Non sono una novità del 2011, ma senz’altro l’anno appena concluso ha visto un loro particolare successo, sia nel numero di giocatori che lo hanno adottato sia nel numero di vittorie ottenute con questo tipo di attrezzo. Tutto ciò ha creato molta richiesta nel mondo dei dilettanti, più nel resto del mondo che in Italia, tanto che gli organi deputati al controllo sulle Regole del Golf si stanno domandando se continuare a permettere l’uso di un bastone che si vincola al corpo. Anche giocatori che prima si erano dichiarati contrari, tipo Phil Michelson ed Ernie Els, l’hanno adottato.
-3 Taylor Made R11
Il driver TaylorMade R11 bianco ha subito destato l’interesse dei giocatori a causa del suo colore e poi ha confermato le ottime impressioni con 9 vittorie sul PGA Tour. Spot TV come quello con Sergio Garcia e Martin Kaymer hanno fatto si che questo prodotto sia ormai normale da vedere in sacca a dilettanti di qualsiasi livello.
-4 Cessione di Acushnet
Molto probabilmente Acushnet è l’azienda più golfistica di sempre avendo marchi come FootJoy, Titleist e Pinnacle. E’ stata acquisita da Fila Korea Ltd. e Mirae Asset Private Equity per ben 1.225 miliardi di dollari, la transazione più grande di sempre nel settore golf. L’accordo sembra essere stato fatto anche per sfruttare il crescente mercato asiatico che è in rapida evoluzione. Acushnet CEO Wally Uihlein (in foto) ha detto “Aziende che sono troppo incentrate sugli USA non avranno uno scorecard di rilievo nel futuro“.
-5 Le nuove scanalature sono obbligatorie per tutte le qualifiche degli Open
Nel 2010 avevamo visto l’introduzione del regolamento che prevede nuove scanalature, soprattutto per i wedge. Nel 2011 tutti i partecipanti, dilettanti compresi, ad una prova di qualifica per la selezione a US Open o Senior US Open dovevano giocare con bastoni conformi.
-6 Dimissioni in casa Callaway
Dopo quasi 6 anni come presidente e CEO di Callaway, George Fellows (in foto) ha dato le sue dimissioni per motivi personali. Al suo posto Tony Thornley. Durante la guida di Fellows Callaway ha fatto molta fatica a raggiungere i propri obiettivi in termini di vendite e di contatto con il pubblico. Molte linee di palline da golf ed equipaggiamento sono state lanciate, ma con risultati ben al di sotto delle aspettative. Chissà che Justin Timberlake nel suo nuovo ruolo non possa aiutare a risollevare le sorti dell’azienda americana?
-7 iPing App
Ping ha sviluppato un’applicazione per iPhone/iPod che permette di analizzare il proprio putting. L’applicazione è gratuita e richiede un cradle per l’aggancio al putter che costa circa 35€. Funziona davvero bene ed ora ha anche divertenti funzionalità di social gaming. Potete anche leggere l’articolo “iPing si aggiorna: sfida i tuoi amici” per maggiori informazioni.
-8 Jim Furyk ed i chiodi al Masters
Nel primo giro di prova al Masters 2011 Jim Furyk si è accorto che il piede destro scivolava troppo spesso, durante lo swing, sul terreno così umido. Ecco che quindi ha optato per i chiodi in ferro sotto la suola della scarpa destra ed ha lasciato quelli soft sotto la suola sinistra. In fin dei conti è un pò strano, proprio come il suo swing no?
-9 Rory McIlroy ed il suo ferro 7
Rory McIlroy non si è solo fatto male al polso colpendo una radice nella terza buca del giro di apertura al PGA Championship, ma ha anche rotto il ferro 7 Titleist MB. Con un tempismo da record Titleist ne ha costruito uno identico nella propria sede a Oceanside in California e lo ha spedito di notte all’Atlanta Athletic Club. Il ferro è stato messo nell’armadietto di McIlory alle 7.25 del mattino, giusto in tempo per il riscaldamento del suo secondo giro.
-10 Regali presidenziali
Phil Mickelson ha omaggiato il presidente Obama con un set di wedge della Callaway con la scritta “Prez 44” sul retro della testa del bastone. Nella stessa occasione Davis Love III ha regalato un putter Scotty Cameron con la scritta “Obama” sul retro. Bubba Watson ha infine omaggiato il presidente americano di un driver PING G15 mancino con le stesse caratteristiche di quello usato da lui, che notoriamente è un giocatore molto potente. Dubito che Obama sia in grado di far volare la palla con un attrezzo simile.
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]]>The post Regole del Golf: novità nella nuova edizione 2012-2015 appeared first on Tshot.
]]>Ogni 4 anni le Regole del Golf sono soggette ad una completa revisione per far si che il codice rimanga sempre aggiornato con i tempi e che il testo e la relativa interpretazione delle Regole sia di fatto semplice, giusta ed equa. Ad occuparsi di questo gravoso compito ci sono i 2 “gestori”, cioè il Royal and Ancient Golf Club di St-Andrews e la USGA, l’associazione americana di golf. Le Regole del golf devono contemplare un’enormità di situazioni che possono di fatto succedere sul campo da golf, ecco perchè è bene tenerle sempre aggiornate. Ecco un riassunto delle principali modifiche che saranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2012, fino al 31 dicembre 2015.
La prima novità riguarda proprio il dualismo dei due enti deputati alla gestione delle Regole del Golf, cioè il R&A di St-Andrews e la USGA. Infatti per molti anni ci sono state alcune piccole differenze tra la versione americana e quella europea, nulla a riguardo le regole principali o quelle comunque fondamentali per lo svolgimento del gioco, ma più che altro inerenti ai limiti su alcune caratteristiche dei bastoni o sui limiti dei premi vinti dai dilettanti nelle competizioni amateur. Da questa edizione invece si sono accordati per far si che le Regole del Golf siano un codice che abbia esattamente lo stesso valore in tutto il mondo e che abbia lo stesso formato, anche per esempio nel dettaglio della copertina.
Ad oggi è disponibile solo la versione in inglese del nuovo testo “Nuove Regole del Golf edizione 2012-2015“, ma nei prossimi mesi sarà tradotta in oltre 30 lingue diverse, anche se quella che fa sempre e comunque fede è la versione in inglese che potete già scaricare dal link qua sopra.
Non ci sono modifiche che stravolgono lo spirito che guida la stesura delle Regole e credo mai ce ne saranno, il gioco del golf vive di una tradizione che è un segno distintivo di questo gioco, ma la cosa che mi affascina è come sappiano adattarsi all’evoluzione del tempo e degli strumenti che oggi abbiamo a disposizione senza perdere di vista la propria tradizione, un esempio è il sito della R&A (www.randa.org) e ad esempio che abbiano fatto dei video, in perfetto stile web moderno, a spiegazione delle principali modifiche. Troverete i link di riferimento vicino alla modifiche pertinenti.
Tutte le principali modifiche alle Regole del Golf edizione 2012-2015 sono anche riportate nel libretto e partono con una differente definizione di come si prende posizione sulla palla.
Prendere posizione sulla palla
Fino al 31-12-11 prendere posizione sulla palla vuol dire prendere lo stance (posizione dei piedi) ed appoggiare il bastone dietro la palla. Così facendo il giocatore crea una sorta di legame con la palla. Quando la palla è in ostacolo, bunker o d’acqua che sia, il giocatore prende posizione sulla palla solo prendendo lo stance. E’ importante sapere o meno di aver preso posizione sulla palla, perchè se la palla si muove, anche senza che sia colpa vostra, ne sarete comunque ritenuti responsabili (reg. 18-2b) con conseguente penalità di un colpo ed obbligo di riposizionare la palla. E’ successo per esempio a Rory McIlroy, Padraig Harrington e molti altri.
Con la nuova edizione delle Regole invece si prenderà posizione sulla palla solo con l’appoggiare la testa del bastone o appena davanti alla palla o immediatamente dietro la stessa, senza necessariamente prendere posizione con i piedi (stance). Di conseguenza, secondo le nuove Regole del Golf, non sarete mai “in posizione sulla palla” quando siete con la palla in un ostacolo, visto che li non è possibile per la Regola nr. 13, appoggiare il bastone in terra/sabbia.
Regola 1-2 Esercitare influenza su una palla.
Piccole modifiche con il solo scopo di fare chiarezza. A volte alcune Regole sembrano sovrapporsi nel giudicare quanto succede sul campo da golf. In questa Regola le modifiche infatti sono state apportate al fine di stabilire che la Regola 1-2 si applica solo nei casi in cui l’esercitare influenza sulla palla non sia già giudicato da un’altra regola più specifica. Un esempio potrebbe essere quello di quando un giocatore va ad influenzare il gioco della propria palla migliorandone il lie (la posizione sul terreno), azione che è vietata secondo la Regola 13-2. Se invece il giocatore va a migliorare il gioco di un’altra palla, ecco che invece scatta la 1-2 con la conseguente penalità di 2 colpi o di perdita della buca in caso di match-play. Eventualmente il Comitato di Gara in caso di grave infrazione può commutare la penalità standard in squalifica.
Regola 6-3a Orario di partenza
Piccola premessa. Le Regole del Golf danno la facoltà ai circoli ed ai Comitati di Gara di aggiungere regole speciali, le Regole Locali, che sono delle precisazioni che vengono fatte per particolari realtà del campo in oggetto. Ad oggi le Regole del Golf prevedono che se un giocatore non arriva in tempo al tee di partenza della buca 1 rispetto all’orario prefissato egli venga squalificato, anche se si tratta di un ritardo di 5 secondi. Normalmente questa Regole veniva poi sostituita da una Regola Locale che impone la squalifica solo oltre i 5 minuti di ritardo ed entro tale lasso di tempo invece assegna 2 colpi di penalità o la perdita della prima buca in caso di match-play. Con la nuova edizione delle Regole del Golf invece è da subito e per tutti così: entro i 5 minuti di ritardo = 2 colpi di penalità.
Ecco il link al video che spiega questa modifica sul sito di R&A
Regola 12-1 Vedere la palla, cercare la palla.
Questa Regola vi consente di cercare la vostra palla e di farlo anche toccando o spostando alcune cose, sabbia o impedimenti sciolti per esempio. Il testo di questa Regola è stato riscritto con maggiore chiarezza: in qualunque parte del campo da golf potete cercare la palla toccando o spostando la sabbia che credete possa ricoprirla. Se durante questa azione la palla viene mossa non c’è penalità e la palla va ripiazzata ed il lie va ricreato anche ricoprendo la palla con la sabbia, eventualmente con il permesso di lasciare una piccolissima parte di palla visibile (tanto per non tirare alla cieca). Se invece siete con la palla in un ostacolo e pensate che sia nascosta da impedimenti sciolti potrete toccarli e muoverli, ma se la palla si muove incorrerete nella penalità prevista dalla Regola 18-2a, ovvero 1 colpo ed obbligo di riposizionare la palla. Se invece la palla si muove quando state rimettendo gli impedimenti sciolti al loro posto allora non c’è penalità.
Regola 13-4 Palla in ostacolo. Azioni proibite
Questa elenca tutta una serie di azioni proibite, pena 2 colpi di penalità, quando la palla giace in un ostacolo, sia esso d’acqua o bunker. La modifica che andrà in vigore a gennaio 2012 riguarda un’eccezione e cioè sarà consentito livellare sabbia o terreno dentro l’ostacolo anche prima di giocare il colpo, a patto che tale azione non vada a migliorare il lie della palla, la linea di gioco o l’area dello swing che si intende effettuare o quella dello stance oltre a non costituire una prova delle condizioni dell’ostacolo. Credo che questa sia una modifica sensata e giusta, infatti così facendo si possono recuperare minuti preziosi al fine di accelerare il gioco sul campo, per esempio potendo iniziare a livellare le proprie orme in bunker prima di giocare il colpo, mentre ci si avvicina alla palla.
Ecco il link al video che parla di questa modifica
Regola 18-2b Palla che si muove dopo che il giocatore si è adressato.
Questa a mio avviso è la modifica più importante di tutte, infatti fino al 31 dicembre di quest’anno come funziona: se avete preso posizione sulla palla e state per giocare il vostro colpo e la palla si muove per il vento o per qualsiasi evento che non dipende da voi oggi come oggi le Regole ve ne attribuiscono la colpa con conseguente colpo di penalità ed obbligo di ripiazzare la palla. Con la modifica introdotta a gennaio invece, se è evidente che la colpa del movimento della palla non è vostra, dovrete giocare la palla nella nuova posizione e non subirete alcuna penalità. Non male, mi pare un cambiamento equo e dettato dal buon senso.
Ecco il link al video che spiega questa modifica
Regola 19-1 Palla in movimento deviata o fermata da un agente estraneo.
In particolare la modifica riguarda la nota che definisce le varie casistiche, per esempio il fatto che se l’agente estraneo devia o ferma deliberatamente la palla giocata con un colpo al di fuori del green il punto nel quale sarebbe dovuta andare la palla deve essere stimato e si deve proseguire il gioco da li. Addirittura nel caso in cui la palla avrebbe potuto finire fuori limite si deve procedere con la Regola 27-1 che è quella della palla fuori limite, cioè con penalità e distanza. Preciso anche se l’agente estraneo è un altro concorrente, della stessa partita o di un’altra, vale nei suoi confronti la Regola 1-2 cioè quella descritta prima che vieta di esercitare influenza su una qualunque palla da golf.
Regola 20-7c Giocare da un posto sbagliato, gara a colpi.
La modifica è relativa alla nota 3 che chiude questa Regola. Infatti se, in una gara a colpi, si gioca da un posto sbagliato si incorre nella penalità prevista, cioè 2 colpi, ma non in altre penalità per infrazioni appena commesse come:
Anche in questo caso credo che sia una modifica dettata dal buon senso, visto che già si riceve la penalità per aver giocato da un posto sbagliato è più equo, come previsto da gennaio, che non si prendano altre penalità di fatto per la stessa situazione.
Appendice IV
E’ stata aggiunta un nuovo capitolo che tratta delle regolamentazioni che riguardano i materiali e le attrezzature anche con riguardo ai dispositivi che aiutano nella misurazione delle distanze.
Che ne pensate delle modifiche alle Regole che andranno in vigore a breve? Lasciate i vostri commenti!
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]]>The post Giocare a golf: c’è chi ha trovato come renderlo più facile appeared first on Tshot.
]]>Giocare a golf è difficile, anche per chi inizia in giovane età. Molto spesso, da insegnante, ho visto quanto possa essere deprimente per i miei allievi doversi confrontare con par 4 o par 5 dalla lunghezza che ad un neofita sembra infinita. Che dire poi del gioco di quelli meno potenti? una serie di legni o ibridi dal fairway prima di arrivare finalmente a giocare un colpo al green come invece si vede fare in TV dai campioni. Coraggio, è sempre stata la mia risposta, col tempo e con la pratica la distanza aumenta, come anche la regolarità, ed ecco che allora il proprio gioco inizia ad assomigliare al “golf” ed inizia anche un maggiore divertimento. Ma se invece ci fosse modo di far divertire, giocando a golf, tutti da subito o quasi? E’ questo lo scopo di un’iniziativa nata in USA con il nome di Tee It Forward.
Non è la prima volta che qualcuno cerca di ideare qualcosa che possa rinnovare il gioco del golf, per renderlo più facile, più accattivante o anche solo più giocabile. Alcuni esempi possono essere quelli di:
–Wide Open Championship: una gara di golf in cui il diametro di ogni buca sul green è molto più largo di quelle normali.
–PowerPlay Golf: in ogni green ci sono due buche, una facile ed una difficile, che il giocatore deve scegliere prima di iniziare la buca, ottenendo così eventuali bonus al punteggio.
Alcune di queste iniziative sono anche approdate in Europa, ma credo comunque che in generale il loro successo sia limitato, proprio a causa del fatto che il golf piace anche per le sue caratteristiche di tradizione, che vengono invece stravolte dalle 2 formule di gioco riportate qua sopra.
Adesso che i miei impegni, sia professionali che privati, mi tengono un pò più lontano dal gioco sui campi da golf, capisco meglio quanto sia difficile per la maggior parte delle persone trovare tempo per giocare. Ecco che quindi si instaura un circolo vizioso, soprattutto per chi inizia:
-non ho molto tempo per giocare
-quindi pratico poco
-imparo lentamente
-il divertimento giocando male non è eccellente
-trovo via via sempre meno stimoli per ritagliarmi il tempo per giocare/allenarmi
-si torna al primo punto
I lati negativi del gioco del golf:
-richiede tempo libero, molto di più di altri sport
-è difficile, ci vogliono anni per riuscire ad avere un pò di regolarità nel gioco
-si c’è l’Handicap per gestire il livello di gioco, ma il campo in realtà è sempre quello. Pensate anche un bimbo o ragazzino di 6/8 anni che ha passione, ma si trova a dover giocare dal tee degli uomini… ma quando mai può arrivare a fare bogey nella maggior parte delle buche??
Proprio su quest’ultima considerazione si basa la nuova proposta che vi segnalo: Tee It Forward. Barney Adams, fondatore di Adams Golf, ha dato l’idea di base che è in realtà molto semplice:
–giocare da un tee di partenza che sia proporzionato alla propria distanza media con il driver.
Niente di più di questo, nessuna modifica alla buca, al green o al modo tradizionale con il quale si gioca a golf, questo è anche il motivo per cui mi ha colpito la notizia ed ho deciso di parlavene.
Per darvi un’idea delle fasce di distanza ecco una tabella
Distanza con il Driver (yards) | Lunghezza
raccomandata – 18 buche (yards) |
||
275 | 6,700 | – | 6,900 |
250 | 6,200 | – | 6,400 |
225 | 5,800 | – | 6,000 |
200 | 5,200 | – | 5,400 |
175 | 4,400 | – | 4,600 |
150 | 3,500 | – | 3,700 |
125 | 2,800 | – | 3,000 |
100 | 2,100 | – | 2,300 |
Tra tutti quelli che hanno già provato a giocare con Tee It Forward:
Un’altra considerazione importante. Il campo sul quale gioca un normale dilettante di circolo è di circa 6700 yards che fanno circa 6030 metri. Facendo le opportune proporzioni, in base alla tabella riportata sopra, un giocatore del tour allora dovrebbe giocare su un campo di 8100 yards, che invece è ben 700 yards al di sopra dagli standard tipici di un capo del PGA Tour!!!!
Tornando alle mie esperienze dirette con gli allievi, in particolare con i neofiti, era sempre molto bello vedere la soddisfazione sul loro viso quando riuscivano a centrare, anche alla prima uscita, il green dal tee. Ma questo ovviamente avveniva quasi sempre solo in campi particolari, per esempio l’executive di Tolcinasco, molto bello, sembra un campo vero ma con distanza adatte a chi sta iniziando. Al contrario quando la prima uscita in campo era fatta su campi di lunghezza standard, alcune buche erano solo un lontano miraggio e la maggior parte, alle prime armi, alzavano la palla sconfortati ben prima di arrivare in green.
L’unico disagio che vedo in questa iniziativa, Tee It Forward, è nella gestione del campo, infatti i circoli dovrebbero organizzarsi per predisporre molte più aree di partenza ad ogni buca, con il vantaggio però di avere un gioco più veloce, quindi più persone, più green-fee. Oltre ad una probabile maggiore soddisfazione del giocatore, che spesso vuol dire fidelizzazione.
Anche voi che leggete immaginate come potrebbe essere il golf, con molti più colpi al green nei colpi regolamentari, molti più par e ogni tanto finalmente si può tirare il putt per il birdie? Non credete che possa essere un’esperienza più divertente? Ed è, attenzione, sempre il gioco del golf con la sua tradizione e tutto quanto, solo più divertente e più veloce.
Sono molti i personaggi del mondo del golf che hanno sposato quest’iniziativa, tra di loro perfino il mito, Jack Nicklaus.
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]]>The post Tiger Woods non giocherà lo US Open 2011 appeared first on Tshot.
]]>Tiger Woods ha da poco annunciato, tramite il suo account Twitter ufficiale di non partecipare allo US Open che si giocherà settimana prossima. Il motivo è collegato ancora alle condizioni fisiche del giocatore che si era infortunato al Masters di quest’anno.
Come si può leggere dalla home page di Tiger Woods su Twitter, il campione ha ancora problemi alla gamba sinistra a seguito dell’infortunio nato in occasione dell’Augusta Masters 2011.
Per evitare quindi di aggravare la situazione ha deciso, a malincuore, di non partecipare allo US Open, per la prima volta dal 1994. E’ l’ennesima disavventura di Tiger nel suo tentativo di tornare al top della forma come un tempo.
Il disagio relativo all’infortunio aveva portato Tiger Woods ha donare 1 milione di dollari alla sua associazione benefica, la TW Foundation, nel caso i giornalisti avessero smesso di chiedergli a proposito delle sue condizioni fisiche.
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]]>The post US Open 2011: qualifiche per dilettanti appeared first on Tshot.
]]>La USGA ha ufficializzato che anche i dilettanti che vorranno partecipare alle qualifiche per guadagnarsi un posto nello US Open 2011 dovranno giocare con bastoni dalle grooves conformi.
La nuova regolamentazione, riassunta qui, non è obbligatoria per tutti i dilettanti, lo sarà dal 2024, ma può essere adottata in occasione di alcune gare molto molto importanti, come in questo caso. Fate conto che nel 2010 circa 9000 giocatori hanno reso parte alle qualifiche… chissà che assalto ai pro shops!
Se per curiosità volete sapere se i vostri bastoni sono conformi potete consultare il motore di ricerca qui sul sito della R&A. Per la maggior parte dei golfisti dilettanti non c’è tuttavia fretta di aggiornare la propria attrezzatura, infatti se si giocano solo le gare di circolo o poco più possiamo tranquillamente aspettare il 2024.
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]]>The post PGA Tour i record di punteggio all time appeared first on Tshot.
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RECORD SU 90 BUCHE
Qualche torneo del PGA Tour è su cinque e non quattro giri
MAGGIOR NUMERO DI COLPI SOTTO IL PAR DOPO 72 BUCHE
I secondi sono arrivati a parimerito al termine della quarta giornata del Bob Hope Classic poi concluso alla quinta a vantaggio di Joe Durant.
MINOR COLPI SULLE 18 BUCHE
Il record è di 59 ed è stato ottenuto tre volte
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]]>The post Tiger Woods: futuro in politica? appeared first on Tshot.
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]]>The post Bush: ho smesso col golf per rispetto dei soldati caduti appeared first on Tshot.
]]>Un ragionamento davvero poco intelligente, ma d’altra parte si deve anche considerare da che bocca è uscito. Il quasi ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha affermato di aver deciso di smettere di giocare a Golf per rispetto dei soldati caduti in Iraq…
Testualmente ha detto: “Non volevo che qualche mamma che avesse appena perso il figlio mi vedesse giocare a golf. Lo devo alle famiglie per essere il più solidale possibile con loro“. Ora: nel Golf si deve colpire una pallina cercando di mandarla in buca nel minor numero di colpi possibili, cosa può urtare la sensibilità delle madri delle vittime in Iraq? Forse perchè si tratta di uno svago? Allora dovrebbe smetterla di leggere (se mai ha iniziato), non andare più a correre, non giocare col cane, ecc… non si può nemmeno più dire che il Golf sia uno sport elitario nè in cui si sperpera danaro inutile, quini non si capisce bene il messaggio che ha voluto comunicare.
Ma non è finita qui, George ha affermato di aver abbandonato i campi da golf nell’agosto del 2003, dopo la morte di un inviato dell’Onu a Bagdad, Sergio Vieira de Mello in seguito a un attentato. Ma la CBS ha smentito confermando che avrebbe continuato per altri due mesi. Vabbè…
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]]>The post Tiger Woods sbrana l’ultimo torneo 2007 appeared first on Tshot.
]]>E dire che non era partito perfettamente (solo una sbavatura finale, per carità), in più era reduce da quasi due mesi di placida inattività… i 15 golfisti che hanno sfidato Tiger Woods nell’ultima competizione della stagione 2007, il torneo-esibiizone Target World Challenge, speravano per una volta di vedere il numero uno serenamente dietro una buona volta e invece…
E invece ha vinto, ovviamente, dimostrando che non c’è torneo/avversario/periodo dell’anno/inattività che tenga.. quest’anno ha dato spettacolo dalla prima all’ultima gara, vincendo anche quest’ultima, in California sul campo dello Sherwood Country Club di Thousand Oaks, contro i 15 migliori golfisti del mondo con un totale di 266 colpi e un premio di 1,35 milioni di dollari che poi sono stati devoluti in beneficenza alla sua stessa organizzazione. E’ la quarta volta che vince il Target, la seconda consecutiva: il primo giro è finito in seconda posizione, solo grazie a un doppio bogey all’ultima buca, ma poi non ha dato scampo agli inseguitori: secondo Zach Johnson e Jim Furyk terzo.
E’ l’ottava vittoria stagionale di Tiger
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]]>The post Birdie, Eagle, Albatross e… Emù! appeared first on Tshot.
]]>Quando si fa Birdie è uno spettacolo, Eagle è qualcosa di inimmaginabile, poi c’è anche il fantomatico Albatross cioè 3 colpi sotto il par che è il Nirvana, ma è riuscito a pochi eletti. E l’Emù? Sarà mica 4 colpi sotto il par?! E’ impossibile imbucare in un colpo in un par 5! Cosa c’entra l’Emù con il Golf? Devono esserselo chiesti i golfisti che percorrevano i campi dell’Oaksridge Golf Course Martedì… 😀
Eh sì perchè il buffo e enorme volatile (secondo solo allo struzzo) che però non vola ed è originario dell’Australia, vagava per la buca 7 e osservava con attenzione gli swing di Sue McMeekin e Les Bell, dopo di che li ha accompagnati durante gli spostamenti fino alla buca 9. Alto circa 2 metri e pesante 50 kg non è certo un compagno di gioco tranquillizzante, soprattutto se ti guarda con quella faccia lì (vedi foto)!. Era già stato avvistato di prima mattina da Jeremy Behm, che lavora al campo e che ha sentito uno strano verso alle 6 e mezza di mattina: “Ho sentito uno strano rumore, sono uscito dal pro shop e ho visto questo pazzo uccello nel campo“. Successivamente l’Emù è stato catturato verso le 10.30 e ora è tornato nelle mani dei proprietari distratti!
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