E’ un periodo complicato per Carlos Alcaraz: l’annuncio su Jannik Sinner potrebbe presto scatenare un’accesa rivalità.
Carlos Alcaraz nell’estate 2023 ha alzato al cielo il suo primo Wimbledon, battendo in finale Novak Djokovic. Un successo che sembrava spianargli la strada verso numerosi altri titoli, ma le cose non sono andate esattamente così. Proprio dopo la vittoria dello Slam, il tennista spagnolo ha vissuto un periodo in chiaroscuro che sta continuando ancora oggi.
Diverse sconfitte arrivate in modo discutibile che hanno certificato uno stato di forma non proprio eccelso. E sono sorti dei dubbi anche sulla sua tenuta mentale, con una sonora sconfitta qualche settimana fa contro Nicolas Jarry all’ATP 250 di Buenos Aires.
E’ inevitabile che Alcaraz venga costantemente paragonato a Jannik Sinner. Il tennis negli ultimi vent’anni ha assaporato delle accese rivalità tra Roger Federer e Rafa Nadal, per non parlare successivamente dell’inserimento di Djokovic. Un po’ come nel calcio con Ronaldo e Messi, anche gli appassionati di tennis sentono il bisogno di godere della competizione.
A differenza di Alcaraz, il periodo di Sinner è molto più positivo e nelle ultime settimane si sta parlando molto del possibile sorpasso in classifica ATP. Uno scenario che preoccupa e non poco il tennista spagnolo per il presente e per il futuro.
L’ex numero 1 al mondo Jimmy Connors ha analizzato lo stato di forma di Carlos Alcaraz. Dopo un grande impatto con la vittoria di due Slam e quattro Masters 1000 negli ultimi anni, sembra che i suoi avversari abbiano capito come giocare contro di lui e agiscono di conseguenza. Il tennista spagnolo manca di imprevedibilità e dovrebbe attuare delle modifiche al suo stile di gioco che possano fare la differenza.
Connors, inoltre, nomina Sinner e Rune che sembrano pronti a dominare la scena internazionale del tennis una volta due istituzioni come Nadal e Djokovic si ritireranno. In particolare, l’ex tennista ci tiene a specificare che è soprattutto Sinner la principale minaccia per Alcaraz, che dovrà per forza di cosa evolversi se vorrà continuare a essere il migliore.
Sarà molto interessante capire quali saranno i risultati e le prestazioni di Alcaraz adesso che ci si avvia sulla terra battuta. Sinner ha iniziato il 2024 in una forma strepitosa, i Masters 1000 di Indian Wells e Miami offriranno ottimi spunti di riflessione in vista dei tornei di Roma, Montecarlo e il Roland Garros. Soprattutto perché Djokovic e Medvedev non hanno intenzione di restare a guardare.
Tiger non vince più tornei come una volta, ma nel golf del 2025 ogni equilibrio…
Il golf non è più un mondo chiuso: nel 2025 il primo swing è più…
Una pallina sull’erba, un silenzio pieno di pensieri: nel golf ognuno rincorre il proprio colpo…
Scheffler non cerca la perfezione spettacolare: la costruisce, colpo dopo colpo. Il segreto del suo…
Quattro major, una Ryder Cup e pochi altri appuntamenti: in queste settimane il golf smette…
Dai circoli esclusivi ai social, il golf esce dalla cartolina in bianco e nero e…