Ayrton Senna è sempre nel cuore di tutti gli appassionati di Formula 1 e il suo nome evoca sempre delle sensazioni contrastanti, anche negli addetti ai lavori
L’epopea di uno dei più grandi piloti della storia del Circus è finita troppo presto, con quel maledetto incidente alla curva del Tamburello a Imola. Dal 1° maggio 1994 la F1 non è più la stessa e le parole di un grande protagonista lo confermano.
La tragedia che nessuno poteva augurarsi. La fine di un sogno che appassionava milioni di tifosi in tutto il mondo. Ayrton Senna era la Formula 1 e la Formula 1 era Ayrton Senna. Il 1° maggio del 1994 quel terribile incidente a Imola ha cambiato per sempre il corso delle cose e ancora oggi, a quasi 30 anni di distanza, il ricordo del brasiliano è ancora indelebile.
Prima Roland Ratzenberger, poi il fenomeno più amato di sempre, in un fine settimana davvero nerissimo. Una vera e propria mazzata per tutti, anche per gli addetti ai lavori, sconvolti per quanto era accaduto. La Williams ha subito anche un processo per accertare le cause della morte, i problemi al piantone dello sterzo ed eventuali responsabilità oggettive. Chi lavorava nel team inglese in quegli anni è l’attuale progettista della Red Bull, Adrian Newey. Il genio dell’ingegnere britannico è rinomato sin da quel periodo, quando permise prima a Mansell e poi a Prost di vincere Mondiali a mani basse.
A distanza di tanto tempo, proprio Newey è tornato a parlare di quella vicenda e delle sue reazioni.
Formula 1, la rivelazione clamorosa di Newey sulla morte di Senna: “Ho pensato di smettere”
In una recente intervista nel podcast della Formula 1, Beyond the Grid, Adrian Newey ha raccontato di come la Williams fosse distrutta dopo la morte di Senna.
“Ho pensato di smettere con le gare in quel periodo. Poi ho pensato al bene della squadra e sono rimasto”.
Newey aggiunge: “Se Patrick (Head, direttore tecnico della Williams) e io avessimo deciso di fermarci, avremmo lasciato il team nel caos più completo”.
L’ingegnere inglese ha poi sottolineato come dopo quel tragico incidente ha imparato “a prendere della misure adeguate” per impedire che potesse accadere di nuovo una cosa del genere. Di certo nel corso degli ultimi anni la sicurezza è davvero molto aumentata in Formula 1 e ha raggiunto degli standard inimmaginabili in quel periodo. Purtroppo, però, Senna ha pagato con la vita il rischio del Motorsport, quando ancora il filo sottile del pericolo era troppo sottile.