Cambiamento epocale a Las Vegas con l’utilizzo delle criptovalute che fa piacere anche a Donald Trump: così può cambiare il mondo del golf
Il mondo del golf sta scoprendo le criptovalute e lo ha fatto a Las Vegas in occasione della partita esibizione ‘The Showdown’, che Rory McIlroy e Scottie Scheffler hanno vinto contro Brooks Koepka e Bryson De Chambeau. Il premio è stato di cinque milioni di dollari a testa. Sono diversi gli sport che hanno accolto le monete virtuali, come per esempio il football americano, ma anche il calcio e la Formula 1.
La partita esibizione ha visto confrontarsi sul green due golfisti del PGA Tour e due del LIV Golf. Modi diversi di intendere lo sport, con il primo che mette in risalto più i risultati dei giocatori per la prospettiva di guadagnare, e il secondo che in sostanza fa firmare ricchi contratti annuali ai propri professionisti.
A organizzare il tutto è stata Crypto.com, che non è la prima volta che si immerge nel mondo dello sport. Infatti, la società ha dato il nome al palazzetto dei Los Angeles Lakers e annunciò anche una collaborazione con la Lega Serie A in occasione della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus.
Trump è un sostenitore delle criptovalute nel golf
Chi sostiene fortemente le criptovalute è Donald Trump, che aveva dichiarato: “Faremo degli USA la cripto-capitale del pianeta e la superpotenza Bitcoin nel mondo”. La prima edizione di ‘The Showdown’, come riferito anche da ‘golfando.tgcom24’ si può definire come un evento pioneristico. Il golf, inoltre, è una delle grandi passioni per Trump, che vuole mettere fine alla guerra tra PGA Tour e LIV Golf.
Trump ha ospitato negli ultimi due anni alcuni eventi del LIV sui suoi campi da golf, giocando anche alcune pro am della Superlega araba insieme a suo figlio Eric. Inoltre, ha un rapporto molto stretto con DeChambeau, che era sul palco a Palm Beache la notte della vittoria elettorale di Trump.
Sarà interessante capire anche se le criptovalute entreranno in altri tornei, come si augura anche lo stesso Trump. E chissà che non possa essere utilizzata per pagare i giocatori americani in occasione della Ryder Cup. Infatti, è diventata ufficiale la notizia che il Team USA riceverà un assegno da 200 mila dollari a testa per ciascun giocatore. Insomma, una situazione che va attentamente monitorata.