Jannik Sinner è un campione dentro e fuori dal rettangolo di gioco, il suo gesto ha fatto emozionare anche in diretta
Jannik Sinner è tornato a lavorare per continuare a migliorarsi e puntare l’asticella sempre più in alto – vuole scalare ranking Atp e magari portarsi in prima posizione -, le immagini del suo trionfo a Melbourne sono ancora nitide negli occhi di tutti.
Esattamente come le sue parole dopo aver battuto in cinque Daniil Medveved agli Australian Open, dichiarazioni che hanno fatto emozionare tutti, specialmente quelle rivolte ai genitori, artefici del suo successo.
Non solo, però. Anche dopo aver vinto la Coppa Davis con l’Italia a dicembre, il tennista numero quattro al mondo ha voluto dedicare un pensiero a chi soffre, nella fattispecie a Tathiana Garbin, la capitana della squadra azzurra di Billie Jean King Cup, con la quale è riuscita ad arrivare in finale ottenendo un risultato straordinario e sorprendente. Malata di tumore, dopo l’avventura di novembre, è stata operata due volte, e in un’intervista a Supertennis in cui ha spiegato quello che sta passando, ha rivolto anche un pensiero verso Sinner.
L’ex tennista veneziana ha detto che il 22enne altoatesino “è sempre stato presente, quando mi ha scritto ‘ci manchi’ mi ha fatto emozionare”. Per Garbin è stato ancora più speciale quando, “in conferenza stampa, dopo la vittoria in Coppa Davis e in un momento così bello, ha trovato un momento per ricordare quello che stavo passando. È un ragazzo con un’empatia e un rispetto unici“.
Quanto a quello che sta dimostrando sul rettangolo da gioco e sulla voglia di migliorarsi costante di Sinner, l’allenatrice classe 1977 ha spiegato come “è un esempio importante che va diffuso, i nostri ragazzi devono imparare da lui”.
Nel merito, invece, delle sue condizioni, Tax ha raccontato i mesi difficili, “il mondo del tennis mi ha abbracciata calorosamente e questo mi ha dato grande forza per andare avanti”. Le ragazze del BJK Cup, ha concluso, “si sono unite in un momento per me difficile, questa impresa è frutto di un grande lavoro di gruppo”.
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