Arrivano critiche piuttosto gravi nei confronti del Milan ed in particolare del lavoro di Zlatan Ibrahimovic come dirigente operativo.
Siamo giunti ormai alla metà di luglio, ad un mese circa dall’inizio della nuova stagione sportiva di Serie A. Ma il Milan è ancora l’unica delle big italiane a non aver completato alcuna operazione sul mercato in entrata. L’immobilismo dei rossoneri continua a preoccupare i tifosi, che si aspettavano un approccio più aggressivo e convinto.
Nonostante siano già chiare da tempo le priorità di mercato, in primis con la caccia ad un attaccante centrale, il Milan sta facendo fatica a chiudere alcuni discorsi che sono stati impostati in precedenza. L’emblema di tutto ciò pare essere il caso Zirkzee: il giovane gioiello del Bologna è stato accostato al Milan per settimane, ma alla fine i rossoneri sono usciti dalla corsa per via del forte interessamento del Manchester United.
Sul banco degli imputati, oltre al fondo RedBird che viene considerato dai tifosi fin troppo accomodante e poco pronto ad investire, è finito pure Zlatan Ibrahimovic. Prime responsabilità gravi per l’ex bomber svedese, che ormai nel Milan svolge un ruolo operativo ma finora ancora privo dei giusti guizzi né intuizioni.
Ibrahimovic sarebbe in primis colpevole di aver illuso i tifosi, facendo il nome di Zirkzee tempo addietro come possibile colpo in entrata, per poi annunciare il ritiro dalla trattativa. Uno dei più critici nei confronti di Ibra è il conduttore radiofonico Enrico Silvestrin, grande tifoso rossonero.
Interpellato da TV Play nelle scorse ore, Silvestrin non l’ha mandata a dire al Milan ed al suo dirigente principale, facendo intendere come sia deluso anche dal modo di comunicare e di agire sul mercato: “Ci fanno credere che trattano Zirkzee o Sesko, ma in questo modo non li prenderanno mai. Tarantelle che capitano solo al Milan. Presentarsi per un giocatore per me scadente come Emerson Royal con 12 milioni rispetto ai 20 richiesti è ridicolo, Quando ti interessa veramente un calciatore, vai e lo acquisti”.
Un sistema al risparmio, quello indicato da Silvestrin, che effettivamente sta facendo infuriare e innervosire la tifoseria milanista, già piuttosto imbufalita con le scelte della proprietà. Basti pensare alle tante polemiche sul nuovo allenatore, con il pubblico che a furor di popolo avrebbe voluto un nome forte, come Antonio Conte, restando poi perplesso dopo la scelta ricaduta su Paulo Fonseca.
Il golf non è più un mondo chiuso: nel 2025 il primo swing è più…
Una pallina sull’erba, un silenzio pieno di pensieri: nel golf ognuno rincorre il proprio colpo…
Scheffler non cerca la perfezione spettacolare: la costruisce, colpo dopo colpo. Il segreto del suo…
Quattro major, una Ryder Cup e pochi altri appuntamenti: in queste settimane il golf smette…
Dai circoli esclusivi ai social, il golf esce dalla cartolina in bianco e nero e…
Alle Bahamas il vento muove le palme e le palline: all’Hero World Challenge 2025 Tiger…