Golf, dove giocare a Torino: i migliori campi

Torino è città d’arte di di turismo ma anche di grande golf: tantissime possibilità per chi gioca, anche con campi da Open d’Italia.

Visitare Torino, città della Mole e dei gianduiotti, del Museo Egizio e del Po, ma anche di tantissimi parchi. Un polmone verde che è un chiaro invito, tra la città e la prima cintura, per giocare a golf utilizzando campi spettacolari ma anche molto tecnici.

Golf, dove giocare a Torino
Royal Park I Roveri, un campo da Open d’Italia (Ansa Foto) – Tshot.it

Per una vacanza di gioco, perché chi pratica golf ha spesso la sacca in macchina, possiamo partire dai due circoli più rinomati ma anche più tecnici. Sono entrambi vicini, inseriti nel Parco de La Mandria, a 15 minuti dal centro di Torino e a pochissima distanza dalla Reggia di Venaria.

Una volta era Casa Savoia, adesso è la casa dei golfisti. Lo dimostra il Circolo Golf Torino La Mandria, a Fiano. Sfrutta una parte di quella che era stata la riserva di caccia della famiglia reale ed è stato fondato nel 1920 anche se la sede attuale è stata inaugurata nel 1956. Due percorsi molto tecnici, per 36 nuche totali, che hanno anche ospitato più edizioni degli Open d’Italia. E qui ha mosso anche i suoi primi passi Francesco Molinari.

A pochissima distanza, nello stesso parco e sempre a Fiano, ecco il Royal Park I Roveri fortemente voluto dalla famiglia Agnelli. Anche qui due percorsi: l’Allianz Course è del 1971, progettato dal famosissimo architetto americano Robert Trent Jones Senior.

Più recente invece è l’Allianz Bank progettato da Michael Hurdzan, architetto emergente negli States. Anche qui sono stati giocati . molti Open d’Italia e gare internazionali e nazionali di livello. Ed è la sede dell’Edoardo Molinari Golf Academy.

Golf, dove giocare a Torino: in città ma non solo, ecco i migliori campi

Per chi non vuole invece spostarsi dalla città ci sono altre possibilità. Come il Golf Club Stupinigi nato nel 1953 nasce come campo pratica e oggi diventato un percorso da 9 buche. Un parco da 14 ettari inserito nel contesto urbano, in corso Unionr Sovietica a due passi dall’ex Fiat oggi Stellantis ma anche dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

In zona c’è anche il campo pratica del Golf Club Colonnetti, fatto nascere dal CUS Torino, e appena fuoriGolf Club Grugliasco Le Rosine (tra i soci c’è anche l’ex calciatore Alessandro Rosina). Per chi vuole una vista spettacolare della città dalla collina, ecco I Ciliegi di Pecetto, altre 9 buche.

Golf, dove giocare a Torino
Golf Club I Girasoli, immerso nel verde (Facebook) – Tshot.it

Intorno a Torino però c’è molto altro. A Carmagnola, sulla strada che porta verso il Roero e quindi le terre dei vini, ben due circoli. Il Golf Club La Margherita è nato nel 1987 e ospita gare di livello nazionale e internazionale. In tutto18 buche e ampi fairway circondati anche da ostacoli d’acqua.

Sempre a Carmagnola anche il Golf Club I Girasoli. Qui tutti i fairway sono naturali, quindi senza stravolgere il terreno, rispettandone le ondulazioni naturali: sono altre 18 buche molrto tecniche.

A pochi minuti dal centro di Torino c’è anche il Golf Club Moncalieri: nove buche che guardano il castello della cittadina, che si sviluppano lungo la riva sinistra del fiume Po, all’interno del Parco Regionale delle Vallere. Inaugurato nel 2002, è stato progettato e realizzato dallo studio californiano Robert Muir Graves & Damian Pascuzzo,

Infine nella zona del Canavese, altra terra di ottimi vini e vino, due campi. A Favria il Golf Club La Romanina, un percorso di nove buche ideale soprattutto per chi è agli inizi. E ad Avigliana il Golf Club Le Fronde Avigliana da 18 buche, realizzato in una zona che fino agli anni ’50 ospitava una fabbrica di esplosivi. Il progetto, del 1973, è del noto architetto inglese John Harris.

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