Golf, impresa e annuncio shock: “Gli restano sei settimane di vita”

Nel mondo del golf arriva una impresa sportiva a dir poco importante che, però, viene seguita da un annuncio shock. Il campione in questione ha spiegato come la situazione in questione sia precipitata in pochissimo tempo. Ed ora, alla persona in questione, restano circa 6 settimane di vita. Andiamo a vedere che cosa è successo nel dettaglio.

Il mondo dello sport in generale, e del golf in particolare, non smette mai di stupire gli appassionati. Per quanto, infatti, si tratta di ambiti in cui girano davvero molti soldi, viene conservato un lato umano, per così dire, che non può essere preso con leggerezza o sottovalutato. Ha dell’incredibile quanto accaduto al campione, che dopo l’impresa sportiva compiuta in campo si è lasciato andare ad un pianto davvero disperato. A cui ha fatto seguito, poi, un annuncio che ha fatto gelare il sangue nelle vene a tutti i presenti: “Gli restano sei settimane di vita”.

Golf
Il mondo del golf viene profondamente scosso da un annuncio che spiazza tutti: il tutto avviene dopo l’impresa

Shock nel mondo del golf: annuncio dopo l’impresa

Lo sport sa regalare dei momenti altamente spettacolari, ma allo stesso tempo le pagine più memorabili sono mediamente quelle che lasciano emergere un lato umano raramente percepibile. In tal senso quanto accaduto nel golf ha spiazzato tutti.

Dopo la vittoria in Messico del World Wide Technology Championship, il campione del golf Erik Van Rooyen si è lasciato andare ad un pianto disperato misto di gioia per l’impresa compiuta e di dolore. Come da lui stesso raccontato, infatti, il suo migliore amico sta per morire. Ha raccontato, infatti, che gli restano sei o al massimo dieci settimane di vita. Il suo nome è Jon Trasamar ed è anche il suo testimone di nozze.

Erik Van Rooyen
Dopo la vittoria in Messico Erik Van Rooyen è esploso in lacrime ed ha dedicato un pensiero al suo migliore amico, a cui restano 6 settimane di vita

Erik Van Rooyen, lacrime dopo la vittoria per l’amico

I due si sono incontrati la prima volta quando il campione aveva 19 anni, quando si è trasferito negli States dal Sudafrica, e da lì è nata una amicizia che li ha accompagnati per tutta la vita. Ad attenderlo in aeroporto c’era proprio Transmar. Inizialmente era il suo compagno di stanza. Poi è diventato, di fatto, la spalla della sua vita. L’uomo in questione è malato di tumore e la malattia, al momento, sembra aver già raggiunto lo stadio terminale. Il campione ora volerà in Minnesota per star vicino, in questi ultimi giorni, al suo migliore amico.

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