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Calcio

Il calcio italiano in lutto: addio allo storico dirigente

Un malore si porta via lo storico dirigente, ma anche allenatore, simbolo del calcio lombardo: aveva soltanto 62 anni.

Difficile dire addio a figure capaci di scrivere, nell’arco della loro vita professionale, pagine illustri di grande sport. Questo dolore lo sta sperimentando da poche ore una comunità sempre viva e amante del calcio come quella lombarda.

Calcio dilettantistico in lutto (Pixabay) – Tshot.it

A lasciare questo mondo non è stato soltanto un valido dirigente, amante di ogni aspetto legato al calcio, ma anche una persona stimata e riconosciuta per essere gentile e a modo. A Cremona, la comunità sportiva ha detto addio all’ex attaccante Carlo Brambillaschi, stimato professionista del settore nonché ex dirigente sportivo di livello nazionale. Aveva soltanto 62 anni, a portarlo via un malore improvviso a nemmeno un mese dal pensionamento.

Calcio cremonese in lutto, morto l’ex dirigente e calciatore Carlo Brambillaschi

Oltre a essere stato a lungo dirigente di diverse realtà lombarde, a inizio anni ’80 divenne uno dei calciatori simbolo del Crema 1908: una squadra che non ambiva di certo al traguardo della massima serie, ma che comunque disponeva di una mentalità calcistica importante e da tenere in considerazione.

Morto l’ex ds e attaccante Carlo Brambillaschi, una vita dedicata al calcio (Ansa) – Tshot.it

Carlo Brambillaschi, nato nel 1962 a Romanengo, cittadina in provincia di Cremona, era una seconda punta molto rapida e quasi infallibile dai calci piazzati. Aiutò la sua squadra a raggiungere diversi obiettivi, ricordati con piacere ancora oggi a distanza di anni. Tra i trofei conquistati ricordiamo il campionato 1985-1986 di Promozione col salto nella categoria superiore, ovvero l’Eccellenza.

Successivamente, il classe 1962 ha svolto dapprima un ruolo cruciale come allenatore del club della sua città, il Romanengo, aiutandolo a conquistare, nel 2010, il campionato di terza categoria. Sempre in quell’anno sfiorò la Coppa Lombardia. Come direttore sportivo, suo ultimo grande ruolo nel calcio dilettantistico lombardo, ha riportato lo scorso maggio il Casale in prima categoria; mentre alla guida della Sergnanese, altro club della provincia di Cremona, aveva conquistato il doppio salto dalla terza alla prima.

A ricordarlo con commozione, poche ore dopo il triste annuncio, è stata proprio la società che lo aveva lanciato da calciatore, il Crema 1908. Tante poi sono state le manifestazioni di cordoglio inviate alla moglie e alle figlie da parte delle società dilettantistiche che hanno avuto modo di conoscerlo a fondo. I funerali dell’ex dirigente e calciatore si sono tenuti questa mattina, alle 11, presso la chiesa di Romanengo.

Giancarlo Pacelli

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