In Serie A ci sono situazioni fortemente in bilico tra squadra e tifoseria: è impazzata la protesta e ora si prendono provvedimenti seri.
I club italiani sono al centro di grandi difficoltà perché gli obiettivi da raggiungere sono stati ampiamente falliti e non si è arrivati a rendere felici i tifosi che si aspettavano il passo in avanti rispetto al passato. Nelle ultime settimane è impazzata la protesta, soprattutto dopo alcuni risultati che sono stati esattamente l’opposto di quanto ci si poteva immaginare e per questo motivo ci sono stati fischi e contestazioni allo stadio.
Negli ultimi giorni, però, si è aperto un caso eccezionale, più unico che raro per il calcio italiano perché si è trattato dell’inversione di marcia: è stata la squadra a insultare i tifosi.
Il calcio, si sa, è fatto di emozioni e di sentimenti e spesse volte capita che gli animi siano molto tesi da parte dei tifosi che sperano sempre il meglio per la propria squadra e che, invece, vengono delusi dai calciatori che indossano quella maglia.
Più e più volte abbiamo assistito a grandi contestazioni da parte dei tifosi dentro e fuori dagli stadi, con proteste veementi, insulti di ogni genere a causa di risultati non positivi e di obiettivi falliti.
Da qualche giorno circola in rete un video che ritrae alcuni calciatori prendere di mira e insultare i tifosi per avvenimenti del recente passato che non sono stai ben digeriti.
Il Torino è finito nel mirino delle critiche. Da qualche giorno è diventato virale in rete un video in cui la squadra è in pullman in direzione Superga per commemorare l’anniversario della tragica scomparsa del “Grande Torino”.
Al passaggio del pullman i tifosi del Torino hanno acclamato e applaudito i calciatori granata, nonostante il giorno prima allo stadio ci fosse stata una contestazione molto pesante per i risultati che non sono arrivati. Ma dai calciatori è arrivato un atteggiamento diametralmente opposto, con insulti e sbeffeggiamenti. «Sono gli stessi che ti hanno fischiato», scandisce un calciatore del Torino nel video incriminato presente in rete e diventato virale; «Sì, sì, coglioni», replica un altro. Concludendo il tutto con un sonoro «ciao, ciao, pezzi di merda».
Nella giornata di ieri sono arrivate le scuse da parte del Torino con una lettera aperta a tutti i tifosi in cui tutti i calciatori si sono detti responsabili di quanto accaduto.
Secondo quanto riferisce Tuttosport, la mossa del Torino di dare le colpe a tutti i calciatori è stata un grande atto di benevolenza nei confronti del gruppo ma all’interno dello spogliatoio si sono già date le colpe ai responsabili, contro i quali verranno presi provvedimenti seri.
In estate la società granata dovrà andare incontro a una nuova rivoluzione, per permettere alla squadra di ritornare a sorridere e a far pace con i tifosi, sperando in un futuro calcistico migliore.
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