Lutto in una Big di Serie A, è morto in queste ore: dolore infinito

Se n’è andato per sempre lasciando un vuoto incolmabile: un doloroso lutto ha colpito una big della Serie A.

Dopo il ko contro la Roma, a ‘San Siro’, nel primo atto del doppio confronto valido per gli ottavi di finale di Europa League, che ha interrotto una striscia di 7 vittorie di fila complessive, mezzo passo falso dei rossoneri in campionato.

Lutto in una big della Serie A
Un doloroso lutto ha colpito una big della Serie A (LaPresse)-tshot.it

Il ‘Diavolo’ ha visto le streghe ma poi è riuscito in extremis ad acciuffare il pari contro il Sassuolo dopo essere stato per due volte sul doppio svantaggio. Okafor, all’84’, ha firmato il gol del 3-3 finale per un punto che ha regalato poca gioia ai rossoneri e non solo per la mancata vittoria. Infatti, gli uomini di Stefano Pioli avevano poca voglia di festeggiare e il motivo è la fascia nera che cingeva il loro braccio per un lutto che ha devastato tutta la grande famiglia rossonera.

Milan: addio a Tino Borneo, allenatore dell’under 12 rossonera

Il Milan si aggiunge ai club che in quest’ultimo anno hanno dovuto affrontare un doloroso addio. Bandiere a mezz’asta a Milanello per la prematura scomparsa, a soli 52 anni, di Costantino, per tutti Tino, Borneo, allenatore dell’under 12 rossonera.

Un grave perdita, quella del 52enne tecnico delle giovanili, per il club rossonero che lo ha così salutato: “Tino Borneo, un grande milanista e un grande sportivo. La famiglia rossonera abbraccia i tuoi cari, terremo sempre con noi il tuo esempio e il tuo ricordo“.

Milan, addio a Tino Borneo
Addio a Tino Borneo, allenatore dell’under 12 del Milan (Ansa)-tshot.it
Dalle parole ai fatti visto che per mantenere vivo il ricordo di Tino Borneo e per onorarlo in questo weekend tutte le formazioni rossonere maschili e femminili, dalle più giovani a quelle della prima squadra, hanno indossato il lutto al braccio.
Come detto, anche gli uomini di Stefano Pioli al ‘Mapei Stadium’ sono scesi in campo con il lutto al braccio, il giusto tributo a una personalità molto apprezzata in tutto l’ambiente rossonero. Del resto, se n’è andato per sempre, stroncato da un male inesorabile, un professionista che è rimasto sempre legato ai colori rossoneri nonostante in carriera abbia vestito la maglia del ‘Diavolo’ in una sola occasione, in Coppa Italia a 18 anni, con tanto di gol.
Il mondo del calcio perde un bomber capace di segnare quasi 100 gol tra Serie C1 e C2, con le maglie della Cremonese, della Vis Pesaro, della Viterbese, della Sambenedettese, della Lodigiani, della Reggiana e della Lucchese, i giovanissimi talenti del Milan un maestro e soprattutto un esempio di attaccamento ai colori rossoneri.
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