PGA Tour, la rivelazione che fa discutere: “Non mi interessa”

Scoppia la polemica dopo la rivelazione che riguarda il PGA Tour: il giocatore non le ha mandate a dire e infatti anche nel LIV Golf si discute

La rivelazione di Michael Kim ha fatto scoppiare tante polemiche, perché riguarda il PGA Tour e i suoi costi di viaggi e alloggio nel 2024. Il golfista ha reso noto di aver speso quasi 100 mila dollari per queste spese. Professionista dal 2013, si è ritagliato un posto in questo sport e, più nello specifico, nel PGA Tour dal 2016. Ha vinto nel 2018 il John Deere Classic battendo Joel Dahmen, Sam Ryder e Bronson Burgoon.

Una carriera rispettabile, visto che nel corso dei suoi otto anni nel PGA Tour ha guadagnato oltre 7 milioni di dollari. La sua miglior prestazione è stata un T17 allo US Open nel 2013. Circa un milione e mezzo sono arrivati nel 2024, con buoni piazzamenti nel corso dei 30 tornei a cui ha partecipato, superando il taglio nella metà.

Tuttavia, Kim sui social media ha rivelato la cifra spesa in viaggi e alloggi durante l’ultima stagione manifestando la sua frustrazione. Lo screenshot della fattura è precisamente di 92.698,11 dollari per voli e hotel nel 2024. Una cifra che genera tanta discussione, anche per ciò che ha detto il golfista.

Michael Kim critica la fusione tra PGA Tour e LIV Golf

Queste le parole di Michael Kim: “Questo è la mia spesa per voli e hotel per 30 tornei nel 2024. Zero dollari spesi per voli privati e raramente in business class. Non riesco a immaginare i costi di alcuni dei migliori… Almeno sto accumulando alcuni punti CC! L’anno scorso è stato un po’ più alto perché sono andato all’Open Championship e ho giocato 32 eventi”.

Kim, inoltre, non è molto felice di una fusione tra PGA Tour e LIV Golf: “Vogliono un accordo? La mia risposta è no, ma non mi interessa molto. Il loro accordo non inciderà sul mio profitto netto e non cambierà i miei programmi e i miei guadagni. Solo i primi 30 giocatori del PGA Tour guadagneranno di più dopo questo accordo”.

Prosegue Kim: “Non sarà un grande mashup, sarà solo per alcuni eventi con un montepremi elevato. Penso inoltre che ci debba essere una conseguenza per i giocatori che sono andati via dal PGA Tour e gli hanno fatto causa”. Il golfista, inoltre, ritiene che la soluzione migliore per far crescere il PGA Tour sia una produzione televisiva piuttosto che un accordo con LIV Golf. Parole che inevitabilmente fanno rumore.