È meglio che cominciate a dimenticarvi il golf che siete stati abituati a seguire nel corso di tutti questi anni.
Nelle ultime ore, infatti, un annuncio inatteso ha scosso appassionato, addetti ai lavori e semplici curioso. La LIV Golf League, la competizione più discussa e controversa degli ultimi anni, si prepara a una tasformazione profonda del proprio assetto sportivo.

Un segnale forte, che testimonia la volontà di evolversi e rispondere alle pressioni arrivate dal mondo del golf più tradizionale. La lega finanziata da PIF è dunque pronta a cambiare rotta abbandonando uno dei suoi marchi di fabbrica più riconoscibili.
Cambiamento epocale nel mondo del golf
Importanti novità arrivano in merito al futuro della LIV Golf, competizione che fin dalla sua nascita a sempre puntato a distinguersi con un modello unico rispetto a tutti gli altri tornei di questo sport.
Formule più brevi, ritmi serrati, format di squadre e partenza shotgun per rendere lo spettacolo più dinamico e televisivo. A differenza dei circuiti storici, il suo format da 54 nuche distribuite su tre giorni era diventato un vero e proprio marchio identitaria, volto ad attrarre non solo il pubblico più giovane, ma anche per rompere gli schemi rispetto ai canoni del golf classico. Eppure il LIV Golf potrebbe presto tornare sui propri passi, permettendo così alla Lega di acquisire competitività ma soprattutto credibilità, cosa che difatti non era mai riuscita a guadagnarsi per via dei giudizi di addetti ai lavori.
Stando dunque a quanto riportato dai colleghi di Greenfeed, a partire dalla stagione 2026 la LIV passerà ufficialmente a un formato da 72 buche su quattro giorni, esattamente come nei tornei più tradizionali, mettendosi così alla pari con gli stessi che adesso rischiano seriamente di essere surclassati da questo torneo che oramai non possiamo più definirla una novità.
Il LIV cambia formato: il motivo
Il LIV Golf si appresta a cambiare formula, perché a partire dal 2026 dalle 54 buche attuali si passerà a 72. La competizione finanziata dal fondo PIF ha sempre primeggiato per spettacolo ed identità, ma a quanto pare questa novità è strettamente collegata alla necessità degli atleti.

Riportano infatti i colleghi di Greenfeed che ci sarà questo cambiamento affinché anche la LIV Golf possa diventare una competizione che permetta agli atleti di scalare il ranking mondiale, evitando così il rischio che questi possano restare esclusi da alcuni dei più importanti Majors. Gesto strategico ma allo stesso tempo cambio radicale per una Lega che adesso ha l’obiettivo di essere riconosciuta come un circuito credibile e competitivo agli occhi del mondo.