Un gesto davvero furioso ma incomprensibile, che costerà al calciatore una squalifica a dir poco esemplare. Fuori per ben tre mesi.
Una delle situazioni da non vedere e da censurare fortemente riguardanti il calcio e lo sport in generale sono gli atti di violenza e rabbia dentro il campo. Quando un calciatore o un tesserato qualsiasi finisce per perdere la testa e si scaglia contro gli avversari o i direttori di gara in maniera incontrollata.
Non è inusuale assistere a risse piuttosto dure e che coinvolgono più persone sul campo, come nel finale di Lazio-Milan dello scorso venerdì, quando al termine di una partita combattuta e molto discussa per gli errori arbitrali, i calciatori delle due squadre si sono presi a spintoni e male parole per diversi minuti.
Ancor peggiore ciò che è successo sempre nella regione Lazio, ma in un campionato minore durante lo scorso weekend calcistico. Protagonista un calciatore del Real Montelanico, squadra della provincia di Roma che milita nel torneo di Seconda Categoria laziale, reo di aver avuto un atteggiamento a dir poco sopra le righe.
L’episodio tanto chiacchierato risale al match tra Real Montelanico ed Alatri, terminato sul punteggio di 1-1. Ma a far discutere è l’atteggiamento del calciatore della formazione di casa, ovvero Vincenzo Allocca, che ha perso le staffe durante l’incontro. Prima l’espulsione per una gomitata ad un avversario, con tanto di sangue dal naso fuoriuscito al malcapitato. Poi le reiterate proteste verso l’arbitro, con tanto di spintoni.
Questa la nota del giudice sportivo: “Espulso per aver colpito con una violenta gomitata al volto un calciatore avversario causando una fuoriuscita di sangue, alla notifica del provvedimento disciplinare avvicinava l’arbitro con fare minaccioso proferendo espressioni offensive. Al termine della gara si avventava verso l’arbitro spingendolo più volte“.
Pugno duro nei confronti di Allocca: per lui tre mesi interi di squalifica, con rientro a disposizione solo al 30 giugno 2024 dopo le reazioni istintive e violente messe in mostra nel match in questione. Uno stop esemplare, anche se qualcuno ha commentato in modo diverso, come se fosse troppo poco per un gesto così impulsivo e fuori le righe.
La speranza è che non si verifichino più episodi del genere in queste categorie e che la sanzione disciplinare così lunga possa essere da lezione per tutti.
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