Si ritira uno dei più amati, lo sport perde un grande campione

Il mondo dello sport ha appena perso una delle sue icone più grandi. Tutti i fan di questa disciplina tratterranno a stento le lacrime

Quando un’icona dello sport decide di ritirarsi, le reazioni dei suoi fan sono sempre molto difficili da prevedere. La maggior parte del pubblico non reagisce ovviamente bene, nel vedere il proprio beniamino chiudere baracca e burattini. Solamente una piccola fetta di affezionati, riesce ad analizzare lucidamente la situazione buttando il cuore oltre l’ostacolo.

Il mondo del rugby perde una grande icona
Mondo del rugby in silenzio (Tshot.it). Pixabay

In questo caso però, nemmeno i tifosi solitamente più “equilibrati” riusciranno a trattenere le lacrime. Sarà davvero difficile reagire con tranquillità ad una notizia così sconvolgente: ecco chi è la leggenda che ha scelto di ritirarsi.

Il ritiro spiazza i tifosi: decisione improvvisa

Nel mondo del rugby è avvenuto un evento a dir poco clamoroso. Tutti gli appassionati del mondo del rugby a tutto tondo non ne saranno affatto entusiasti, nel sapere che una delle ultime bandiere rimaste ha deciso di ritirarsi. Il giocatore in questione è Mako Vunipola, una vera e propria icona di questa disciplina.

Vunipola appende il casco al chiodo
Vunipola si ritira: fulmine a ciel sereno nel rugby (Tshot.it) – ANSA Foto

Classe 1991, neozelandese dalla nascita, si trasferì nel Regno Unito in tenera età. Da questo trasferimento è nata la passione per lo sport che lo ha reso grande, sia a livello sportivo che a livello umano. Ben 105 gare disputate con i Saracens d’Inghilterra, per i quali ha svolto egregiamente il ruolo di pilone. Il suo nome è stato inciso con 79 caps, rendendolo automaticamente uno dei giocatori più rappresentativi.

A livello internazionale ha vestito i panni dell’Inghilterra, rendendosi spesso protagonista in tre tour tenuti dai British & Irish Lions, team itinerante di rugby a 15, la specialità dell’ormai ex sportivo. La notizia circa il ritiro di Vunipola è arrivata ai suoi fan dopo poco meno di un mese dall’inizio del Sei Nazioni, lasciando così scoperta la corsia di sinistra, alla quale manca un pilone di riferimento come lo è stato lui.

Il coach Borthwick dovrà dunque sfruttare ogni singolo elemento a sua disposizione, seppur tra infortuni e carenze tecniche varie non sarà affatto un compito facile. L’ex atleta, a proposito di questo ritiro inaspettato, ha esplicitamente detto che sia arrivato il “momento di farsi da parte”. Sottolineando inoltre come durante la sua carriera ci siano stati numerosi alti e bassi.

Periodi altalenanti che lo hanno portato a ritirarsi a soli 32 anni, età certamente non canonica per darsi al ritiro nel professionismo. Basti pensare che, prendendo come riferimento l’Italia, ci si ritira anche poco dopo i 40 anni. Evidentemente però, Vunipola ha ritenuto non necessario proseguire forzatamente in questo sport, dando dunque un onorevole ringraziamento a coloro che lo hanno sempre sostenuto.

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