Scoppia il caos sul PGA Tour per ciò che è stato concesso a Tiger Woods: è l’unico campione che può permettersi tutto questo e questo genera inevitabilmente discussione
Tiger Woods ha vinto 15 volte i tornei major nella sua carriera, è un’icona del golf e tutti aspirano a conquistare i suoi successi, ben 82 sul PGA Tour. Ha però superato da tempo il suo massimo splendore, anche se il suo sogno è quello di tornare competitivo ai massimi livelli. Troppi infortuni e interventi chirurgici negli ultimi anni hanno fatto sì che scendesse in classifica.

Quindi, in alcuni casi, Woods non sempre è riuscito a qualificarsi automaticamente per i tornei più importanti. Ma il PGA Tour ha fatto un accordo con il campione, a cui è consentito accedere agli otto tornei più importanti senza restrizioni. Si tratta di posti limitati che offrono premi in denaro molto più alti rispetto alle altre competizioni.
Il PGA Tour riconosce a Tiger Woods un fascino unico per questi eventi ed è per questo che, come riferito dal Mirror, gli riconosce una regola per una “categoria di esenzione per merito nella vita” per i giocatori in attività con almeno 80 eventi vinti in carriera.
Il PGA Tour e la regola speciale per Tiger Woods
In sostanza, Tiger Woods potrà accedere agli eventi più importanti della sua carriera se deciderà parteciparvi. L’ultima volta che è ha gareggiato è stato al Genesis Invitational nel 2024. E per gran parte del 2025 resterà fuori per l’operazione al tendine d’Achille. Adam Scott di lui disse: “Ho giocato un sacco con lui nei round di allenamento e cose del genere. Ho giocato un round di allenamento con lui quella settimana dell’Open a St. Andrews nel 2000. E’ stato pazzesco, avevo 19 anni”.

Scott ha poi proseguito dicendo: “Ogni aspetto del suo gioco era migliore di tutti gli altri. Persino il suo gioco corto era alla Phil Mickelson e poi si estendeva a tutti gli altri aspetti: drive, ferri, putting, tutto”. Tiger all’epoca era una novità per il golf, nessuno aveva mai visto una tecnica così buona e anche un gran spirito di competizione.
Infatti, Adam Scott ha raccontato che Tiger Woods sfidava tutti. Voleva essere il migliore avendo la meglio su tutti i golfisti presenti sul circuito. E ci è riuscito. Quindi, il PGA Tour gli ha garantito praticamente un’esenzione a vita.