Udinese-Roma, il Dottor Miceli in esclusiva: “N’Dicka? Se è infarto non tornerà a giocare, ma…”

Attimi di terrore al Bluenergy Stadium con il difensore della Roma Evan N’Dicka che si è accasciato a terra per un dolore al petto. Abbiamo sentito il cardiochirurgo, specialista in chirurgia vascolare, Francesco Miceli per cercare capire di cosa si è trattato.

Il calciatore francese è uscito in barella dal rettangolo verde di gioco a poco più di dieci minuti dal triplice fischio finale, totalmente cosciente. Ma l’arbitro e le due squadre hanno deciso di interrompere la partita e non concluderà.

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Il Dottor Miceli su N’Dicka (ANSA) TShot.it

Le prime indiscrezioni lanciate da Dazn hanno parlato di un infarto, con il calciatore che sarebbe stato portato d’urgenza in ospedale dopo i primi esami effettuati negli spogliatoi. La situazione è sembrata subito preoccupante anche se per fortuna il ragazzo era cosciente. Un episodio che arriva in un giorno tragico, visto che il 14 aprile del 2012 era morto allo Stadio Adriatico il centrocampista Piermario Morosini. In una città, Udine, dove invece il 4 marzo del 2018 si era spento Davide Astori.

Quando chiediamo al Dottor Francesco Miceli se pensa che si tratti di infarto, sostiene: “Il ragazzo sarà stato sicuramente sottoposto a un monitoraggio elettrocardiografico ed ecografico nelle prossime ore, con dosaggio di enzimi cardiaci. Qualora ci fossero ulteriori sospetti si eseguirà un esame coronografico. A completare tutto una radiografia del torace ed eventuale tac per escludere altri problemi. Posso dire che con un elettrocardiogramma, i monitor ci sono sia sulle ambulanze che a bordocampo, si può vedere subito se si tratta di infarto. E se l’hanno detto potrebbe essere anche quello, nonostante questo mi sembra difficile. A questo livello gli sportivi fanno almeno una prova da sforzo l’anno e sono seguiti da team medici di alta specializzazione”.

E allora cosa può essere stato? Il dottore aggiunge:Da come si è accasciato a terra ho pensato potesse trattarsi di una pericardite. Una tac ci dirà se si possono escludere alterazioni dell’aorta che spesso inducono una sintomatologia dolorosa. Potrebbe essere anche una pericardite o una dissezione. Non è da escludere anche che si possa trattare di altro”.

N’Dicka, in caso di infarto potrà tornare a giocare?

Il Dottor Francesco Miceli è abbastanza categorico nel sottolineare come in caso fosse confermato l’infarto il centrale N’Dicka non potrà tornare a giocare: “Se si dovesse confermare l’infarto è difficile che gli diano un’idoneità sportiva a breve. Tornare a giocare impossibile? È difficile, ma non impossibile, ci sono atleti che sono tornati a giocare dopo l’infarto. Ora si possono aspettare solo i risultati degli esami. Potrebbe trattarsi anche di uno spasmo coronarico dovuto a una coronaria che si restringe all’improvviso”.

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N’Dicka ha avuto un infarto? (ANSA) TShot.it

Aggiunge: “Nonostante questo mi sento di aggiungere che l’ipotesi dell’infarto è sicuramente la meno probabile, ma non è impossibile“. Ovviamente il cardiochirurgo aggiunge: “Spero ovviamente che si possa trattare di una cosa di lieve entità, per rivedere il ragazzo molto presto sul campo per difendere i colori della Roma. Di fatto, guardando le immagini, non si può dire se ha avuto un vero problema o si è trattato di un falso allarme. Speriamo che sia la seconda ipotesi”.

Per concludere si parla dell’alta incidenza di problemi cardiaci sui calciatori, ma il Dottor Miceli è chiaro anche in questo senso: “Non mi sembra che ci sia una grande incidenza, anzi rispetto alla popolazione non allenata ci sono molti meno di questi episodi. Nonostante questo però si verificano episodi anche nello sport vista anche la sollecitazione continua di muscoli fondamentali come quello cardiaco. C’è da dire però che i tanti controlli che i calciatori effettuano ogni giorno dovrebbero ridurre al minimo queste ipotesi e i medici delle squadre sono davvero molto preparati.

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