Max Verstappen guarda al passato e all’improvviso fa una confessione: le parole del campione di Formula 1 spiazzano tifosi e appassionati.
Max Verstappen, dopo il 2021 e il 2022, anche nel 2023 si è già laureto Campione del Mondo di Formula 1. Il pilota olandese ‘non lascia scampo’ a nessuno. E con la sua Red Bull colleziona ormai indisturbato vittorie su vittorie. Perciò la sua confessione ha spiazzato i più.
Max Verstappen, pur avendo solamente 26 anni, ha già vinto 52 gare in Formula 1 e ben tre mondiali. E ha ancora tutto un futuro davanti per continuare a macinare punti e successi. Ma il campione della Red Bull non dimentica comunque mai da dove è partito per rendersi conto di quanta strada abbia fatto.
Le sue parole in questo senso non lasciano dubbi. Nonostante la sua sicurezza in pista e nonostante la sua ottima maestria al volante, c’è stata una gara che molto più di altre non gli ha fatto dormire sonni tranquilli. Ecco cos’ha dichiarato.
Max Verstappen è tornato perciò con il pensiero al passato, di preciso a Montmeló 2016 quando vinse la sua prima Formula 1 con la Red Bull. La strategia fu subito giusta e con la RB12 l’olandese centrò il primo posto al primo colpo.
Un ricordo che ancora vive in lui e che gli fa ritornare alla mente da dove è partito per arrivare a essere il campione che oggi è diventato. Tanto che ha dichiarato ai canali ufficiali del suo team: “È stato pazzesco. Ero in squadra da una settimana. Non avevo alcuna aspettativa per quel fine settimana, dovevo imparare così tante cose”. E poi ha confessato: “A dieci tornate dalla fine ho cominciato a innervosirmi, perché non avrei potuto sbagliare. Mi ripetevo che quella avrebbe potuto essere la mia prima vittoria e dunque non potevo sbagliare”.
Il campione di Formula 1 ha poi anche aggiunto: “Era tutta una questione di abitudine alla macchina e agli strumenti. Ho avuto un fine settimana solido fino alla domenica, ero già contento di quello che avevo ottenuto. Mi qualificai quarto e poi capitò lo scontro tra le Mercedes, allora ho pensato che sarei anche potuto andare a podio. Ho tenuto d’occhio le gomme, abbiamo fatto due pit stop, ho dovuto tenere dietro Kimi per alcuni giri. Poi il nervoso degli ultimi giri appunto ma alla fine ci sono riuscito. È stato un sogno che si è avverato!“.
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