Lewis Hamilton sta già facendo preoccupare i tifosi della Ferrari, l’approdo dell’inglese nella Rossa potrà essere penalizzato.
Il driver inglese resterà ancora una stagione con la Mercedes prima di passare ufficialmente con la scuderia di Maranello. C’è un aspetto che preoccupa i tifosi, il pilota è nuovamente al centro dell’attenzione dopo l’annuncio ufficiale sul mercato.
Lewis Hamilton si appresta a vivere un’annata quanto meno particolare. Nel 2024 lotterà con la Mercedes W15, rinnovata nei contenuti tecnici e che potrebbe essere una spina nel fianco per contrastare il dominio della Red Bull in Formula 1.
Hamilton si scontrerà sino a dicembre proprio contro la Ferrari di Leclerc e Sainz, per poi passare alla guida della Rossa. È un trasferimento attesissimo dai tifosi nonché oneroso per le casse della Ferrari con un accordo da 50 mln di euro su base biennale. Lewis Hamilton, quindi, è sempre più sotto attenzione, l’ultimo annuncio non tranquillizza gli appassionati a poche settimane dall’inizio della stagione motoristica.
Hamilton flop, cosa è successo
L’inglese arriverà in Ferrari alla soglia dei quarant’anni e dovrà intanto infrangere un tabù. Il pilota non vince una corsa dal dicembre del 2021 quando si impose nella prima edizione del Gp di Arabia Saudita. Una statistica indigesta che dovrà sbloccare al più presto per tornare a incidere in F1, le attenzioni si moltiplicheranno nei prossimi giorni. La tenuta dell’inglese sarà valutata in campionato, e c’è chi è ancora molto dubbioso sul futuro del driver sette volte campione del mondo: Minardi è scettico sulla resa di Hamilton alla Ferrari.
In un’intervista al Resto del Carlino, una delle figure storiche della Formula 1 ha così commentato il trasferimento, lodando innanzitutto come, sul piano del marketing, questa sia un’operazione brillante che darà un nuovo slancio alla Ferrari di Elkann. Restano però le perplessità per quanto potrebbe svolgersi in pista, Giancarlo Minardi ne è consapevole: “La Ferrari non è rimasta senza titoli per una generazione a causa di chi guidava la macchina. Hamilton non è una garanzia di vittorie, così come non lo è stato in passato Vettel”.
Il paragone non lascia tranquilli, Seb Vettel arrivò in Ferrari dopo ben quattro titoli mondiali vinti con la Red Bull ma non si è ripetuto a Maranello proprio a causa del mancato sviluppo della macchina. I dubbi di Minardi sono condivisi da una parte della tifoseria, la Ferrari si assumerà un bel rischio nel 2025 con due piloti come Hamilton e Leclerc che peseranno ben 80 mln annui a livello di stipendio. Avere una vettura al top non sarà semplice: “In F1 è importantissimo – conclude Minardi – avere una macchina vincente. Una casa non si costruisce dal tetto, ma dalle fondamenta”.