La non partecipazione del campione altoatesino ai Giochi di Parigi fa discutere ancora gli addetti ai lavori: anche Paola Egonu dice la sua.
L’assenza di Jannik Sinner alle Olimpiadi si sentirà ancora nei prossimi giorni? Questo si stanno chiedendo i tifosi azzurri che ancora fanno fatica a credere alla decisione del numero uno del tennis mondiale, che a Parigi ha detto di no – su consiglio del medico – a causa di una tonsillite.
Una scelta precauzionale, un modo per evitare ricadute in vista dei prossimi impegni, US Open (ultimo Grande Slam della stagione) in testa. Si possono usare tutte le giustificazioni di questo mondo, ma la non partecipazione di Sinner alle Olimpiadi è un qualcosa che farà sempre rumore. Così, a commentare la sua assenza, non solo soltanto i tifosi ma anche molti suoi colleghi sportivi. Non solo Federica Pellegrini, ma anche la nota pallavolista Paola Egonu, che in un certo senso ha preso le sue difese.
Paola Egonu su assenza Sinner alle Olimpiadi: “Anche io avrei fatto la stessa cosa
Nessuno può capire Jannik meglio dei suoi colleghi sportivi. Dire di no alle Olimpiadi è una decisione difficile per chiunque viva uno sport a livello professionistico. A poche ore di distanza dalla decisione del numero uno azzurro, molti campioni hanno detto la loro, giustificandolo in qualche modo anche perché la salute va messa davanti a tutto, anche al di sopra di una potenziale e prestigiosa medaglia d’oro.
Così Paola Egonu, tra le migliori pallavoliste al mondo, ha detto la sua sulla recente decisione dell’altoatesino, tirando in ballo la questione salute che oltre a essere delicata può decidere l’andazzo di un’intera carriera professionistica. Queste le parole della giocatrice della Pro Victoria Monza: “La salute è sempre la cosa più importante per qualsiasi essere umano, se in questo momento ha la tonsillite e il medico gli ha consigliato di non giocare, io avrei fatto la stessa cosa perché la vita è una“.
Un discorso in fin dei conti molto semplice, quasi ovvio: meglio saltare una competizione come le Olimpiadi piuttosto che rischiare altri problemi di salute del tutto peggiori. Permettere al proprio corpo di riposare e recuperare dagli infortuni, a detta della Egonu, alla fine conta molto più di una medaglia olimpica. Sinner avrà altre opportunità in futuro per rifarsi, è giovanissimo e imparerà molto da questo difficile momento della sua carriera.