Golf, c’è un grosso problema: è successo di nuovo sul PGA Tour

C’è un grosso problema sul PGA Tour, le ultime notizie non lasciano spazio a nuove interpretazioni: non è la prima volta che i tifosi devono assistere a scene del genere

Già qualche giorno fa era scoppiata una grande polemica sui social per il comportamento dei giocatori del PGA Tour riguardo la lentezza degli eventi. Non solo perché le partite fanno fatica a terminare, ma proprio perché gli stessi protagonisti si lasciano andare a dei giochi mentali per innervosire gli avversari. Questo, però, si riflette anche sugli appassionati e gli altri addetti ai lavori.

Capita quindi che una partita di golf possa durare più del previsto, magari un round non viene nemmeno concluso durante la giornata. Questo ha fatto gongolare e non poco il LIV, che sta cercando delle soluzioni diverse per rendere il golf più dinamico e con meno interruzioni. Non si può dire lo stesso del PGA Tour e di ciò che è successo allo Houston Open.

Il protagonista è stato Min Woo Lee, che ha subito dei ‘giochi mentali’ da parte di Alejandro Tosti, come riferito da NBC. Ci sono stati dei disguidi riguardo la gestione del tempo, con Lee che ha impiegato più di 30 minuti per giocare la buca

Lee, Tosti e le perdite di tempo: è polemica

Burkowski della NBC, come riportato da Golf.com, ha detto: “Quindi Alejandro Tosti è lì dietro nel fairway, cosa sta succedendo laggiù?”. Non si è fatta attendere la risposta di Mackay: “Steve, non so cosa sta succedendo, ma Tosti sta giocando al suo ritmo. A volte è normale e a volte è glacialmente lento, e ha deciso in questa buca in particolare di prendersi davvero il suo tempo. Sta rallentando il gioco in questo particolare gruppo”.

Hicks ha detto: “Ricordate la discussione che Tosti ha avuto, per darvi un’idea di contesto, con il funzionario del PGA Tour. Era arrabbiato per il tempo che Min Woo Lee stava impiegando all’ottava buca per 5, quindi abbiamo una piccola cosa in corso lì con l’ultimo gruppo”. Kisner ha risposto in modo secco: “Si tratta semplicemente di giocare quando vuoi con quel gruppo”.

Faxon non le ha mandate a dire: “Stava facendo dei giochi mentali”. Una sorta di piccola vendetta nei confronti di Lee per la perdita di tempo precedente. Insomma, per il PGA Tour l’ennesima brutta figura con i giocatori che andrebbero educati a tenere un comportamento più rigoroso.