Le pessime notizie nel mondo del golf non accennano a placarsi, l’ultimo annuncio non fa altro che alimentare delle serie preoccupazioni: tutti i dettagli
I principali Tour del golf sono stati messi in guardia da Paul McGinley, ex capitano del Team Europe in Ryder Cup. Il rischio bancarotta è molto alto e questo potrebbe condizionare e non poco il futuro del golf. Tutto ciò è nato dopo l’istituzione del LIV Golf, che garantisce premi elevatissimi: allo stesso tempo, il PGA Tour e il DP World Tour hanno aumentato i loro montepremi.
Tuttavia, secondo McGinley questo non è un modello sostenibile e ritiene possa portare a delle conseguenze molto gravi. Queste le sue parole riportate dal Mirror: “I due Tour principali del mondo sono sempre stati organizzazioni affiliate e ha funzionato per oltre 50 anni, ma nel mondo moderno questa dinamica si sta trasformando in un’arma a doppio taglio”.
Questo porta l’ex capitano del Team Europe in Ryder Cup a effettuare delle serie valutazioni sulle possibili conseguenze finanziarie di queste scelte. Il rischio, infatti, è quello di vedere fallire il PGA Tour e il DP World Tour con il passare degli anni, perché si pensa troppo al presente e poco al futuro.
Prosegue McGinley che spiega i motivi di questa situazione: “Hanno dovuto reagire all’emergere di un serio rivale, ma se le cose continuano come stanno ora, allora i Tour affermati sono sulla strada per diventare insostenibili e forse persino fallire. Il potere dei giocatori che spinge gli enormi montepremi, oltre a essere pagati tramite denaro PIP e SSG con la minaccia implicita di andare al LIV se non viene accettato, ha messo il PGA alle corde”.
Il PGA Tour, tra l’altro, ha conseguito un nuovo finanziatore dopo che lo Strategic Sports Group ha firmato un accordo per 3 miliardi di dollari nella PGA Tour Enterprises. McGinley, inoltre, si sofferma sulle cifre di visualizzazione del golf maschile, decisamente in calo e destinate a scendere sempre di più.
Nell’ultimo anno che sta per terminare, il PGA Tour ha avuto un calo del 19% di spettatori rispetto all’anno precedente per un totale di 2,2 milioni fans in meno. Secondo McGinley, il tutto succede perché ‘con questa lotta e tutto quello che è successo negli ultimi due anni, le persone si stanno semplicemente stancando’. Insomma, c’è bisogno di una svolta nel golf professionistico maschile prima di evitare sgradevoli sorprese.
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