Il mondo del golf è scosso da numeri inaspettati: i conti economici di una delle competizioni più importanti mostrano un rosso profondo.
Le entrate, in drastico calo, e le spese ancora elevate, mettono in discussione la solidità finanziaria della manifestazione, che a questo punto rischia seriamente di andare in bancarotta se si dovesse continuare così.
Tra asset milionario e nuove strutture societarie, cresce l’incertezza sul futuro di questo importante torneo, con i tifosi e gli addetti ai lavori che osservano indubbiamente interessati, anche perché per la posta in palio non è solo sportiva, ma ci sono di mezzo anche diverse strategie che potrebbero cambiare il volto del golf professionistico.
Il torneo sta fallendo: conti in rosso
La documentazione fiscale recentemente resa pubblica racconta una storia sorprendente e preoccupante: i ricavi della manifestazione sono crollati drasticamente a 760 milioni di dollari, più della metà rispetto a quelli di poco meno di 12 mesi prima che ammontavano a 1,82 miliardi.
Una flessione importante, bilanciata in parte dalle uscite, che per quanto diminuite restano comunque elevate. Si parla infatti di 1,21 miliardi di spese, con una perdita netta di 450 milioni di dollari, un numero che fa discutere ma soprattutto dubitare sull’integrità e la forza economica di una delle competizioni più importanti di tutto il mondo del golf.
Stando dunque a quanto riportato dai colleghi di notiziedigolf, il PGA Tour non se la sta assolutamente passando bene a livello economico. Tra spese e stipendi da urlo si è venuto a creare un quadro economico piuttosto preoccupante, che ha inevitabilmente lasciato tutti a bocca aperta. La questione sta proprio lì, nel fatto che uno dei pilastri del golf mondiale, come il PGA Tour per l’appunto, si ritrova in una situazione drastica che ha fatto scattare diversi campanelli d’allarme che non vanno assolutamente sottovalutati in vista del futuro.
La competizione rischia di sparire
Le gravi perdite del PGA Tour rischiano di mettere seriamente in discussione il futuro di questo pilastro del golf mondiale. La recente nascita dell’Enterprises e il suo ruolo nella gestione “profit” apre sicuramente a scenari nuovi, ma la situazione rischia comunque di restare la stessa per un po’.
L’uscita di scena di Monahan, prevista per fine anno, potrebbe segnare una svolta definitiva, anche perché il torneo arriverà a risparmiare quasi 20 milioni di dollari, ma il rosso è pesante e non è solo un dato contabile, ma rappresenta per l’appunto un campanello da gestire al meglio per evitare che un domani competizioni, anche importanti come il PGA Tour ad esempio, possano scomparire.