Il recente caso dello scontro Verstappen-Norris viene ancora tirato in ballo: arrivano dichiarazioni importanti in merito alla questione.
Quasi nessuno si sarebbe immaginato di vivere una situazione come quella che abbiamo visto sul circuito di Spielberg, Austria, casa della Red Bull. Eppure le premesse erano chiarissime: Max Verstappen era avvantaggiato su tutto, godeva della macchina più in salute rispetto alle altre e poteva permettersi un vantaggio importante su seconda e terza piazza.
Tuttavia, come mai capitato negli ultimi tre anni, la F1 ci ha regalato un momento a dir poco clamoroso: infatti la RB20 di Verstappen e la MCL38 di Norris si sono scontrate, con la monoposto del britannico che è uscita poco avvantaggiata da questa situazione. Il risultato di tale manovra, ritenuta da alcuni poco corretta, ha permesso a George Russell di vincere il suo primo Gran premio stagionale. Una grande soddisfazione per un pilota come lui che quest’anno non ha avuto grandissime opportunità di mostrare la sua pasta.
La gara non si è conclusa con il vistoso contatto tra Norris e Verstappen, i due si sono punzecchiati anche a distanza tramite parole al veleno dopo la conclusione del Gran premio: entrambi accusavano l’avversario di scorrettezza e viceversa; tuttavia, la direzione gara del Gp austriaco è stata chiara sin dall’inizio e ha inflitto al tre volte campione del mondo ben dieci secondi di penalità.
In tutto questo gli unici vincitori sono stati Russell e il suo team principal Toto Wolff che dai box incitava il suo pupillo ad approfittare della situazione. In realtà il team radio del pilota britannico gli aveva semplicemente parlato della foratura subita da Verstappen, incitandolo di conseguenza a sfruttare la situazione vantaggiosa.
Poi tutto d’un tratto è intervenuto proprio Wolff che ha detto a Russell di approfittare della sbavatura dell’olandese per vincere. Ma le parole ad effetto del manager austriaco sono giunte proprio mentre il pilota Mercedes si stava preparando ad affrontare una curva decisiva. Di conseguenza questa è stata la sua risposta al suo team principal: “Lasciami guidare, c****“.
Insomma, una situazione concitata, che è stata commentata dallo stesso team principal diverse ore dopo il trionfo austriaco. “È stata la cosa più stupida che ho fatto in dodici anni“, ha detto Wolff chiedendo tra l’altro scusa per i festeggiamenti fin troppo esagerati.
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