Inter e Milan, arriva la batosta: guai anche per altre big della Serie A

Le due squadre milanesi ora sono nei guai e rischiano di dover cambiare i propri piani futuri. Non sono gli unici club in questa condizione in Serie A

Cosa succede a Inter e Milan? Un bel guaio per le due big del calcio italiano e per altri top club che potrebbero incontrare dei guai a livello finanziario a causa di una decisione del Governo arrivata in queste ore.

Inter e Milan sono nei guai
Problemi economici per Inter e Milan (TShot – Ansa)

Il mondo del calcio in questo momento sta vivendo diverse problematiche a livello finanziario. Tralasciando quella che può essere una situazione solamente italiana (vedi il caso scommesse e i giocatori coinvolti), anche a livello internazionale la crisi sta portando a delle importanti valutazioni. Mantenere i costi così elevati diventa impresa ardua per quanto concerne l’industria calcio e proprio per questo FIFA e UEFA stanno correndo ai ripari. Un periodo da spending review che potrebbe portar in futuro a un giro di vite ancor più marcato ad esempio per il Financial Fair Play.

Se vogliamo restare nel panorama nostrano, ha destato particolare scalpore la decisione del Governo Meloni di rivedere il discorso sul Decreto Crescita. Innanzitutto ricordiamo che per quest’ultimo si intende un’agevolazione fiscale che consente di abbassare la tassazione per i lavoratori provenienti dall’estero, che guadagnano una certa cifra (superiore al milione di euro) e abbiano un’importante qualifica per il proprio settore.

Questo ha consentito di abbattere del 50% il costo degli emolumenti contrattuali dei calciatori più importanti arrivati dai campionati stranieri. Un modo per rendere i club italiani competitivi sul mercato, soprattutto nei confronti di realtà più ricche come Inghilterra e Spagna.

Calcio, il Decreto Crescita non cambierà per i lavoratori dello sport: le preoccupazioni del top club italiani

L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha rivisto nella manovra Finanziaria del 2024 proprio il Decreto Crescita, definendo per i lavoratori provenienti dall’estero un nuovo regime agevolato per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50%, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, ovviamente se dotati di qualifica elevata o specializzazione riconosciuta nel nostro Paese oltre al fatto di non essere stati residente in Italia negli ultimi 3 periodi di imposta.

Il Governo Meloni spiazza la Serie A
La decisione del Governo inguaia Inter e Milan (TShot – Ansa)

La specifica sul mondo dello sport (aggiunta alla fine nella nota ufficiale) parla almeno per il momento di un sostanziale mantenimento della normativa vigente. Quindi le modifiche del DC non riguarderanno i lavoratori dello sport, almeno per il 2024. Ovviamente non è da escludere che se i conti dovessero essere ancora in rosso, lo Stato non possa decidere di rivedere questo punto magari a partire dall’anno successivo.

Club come Inter, Milan, Roma e Juventus, hanno potuto usufruire del Decreto Crescita per tesserare in modo agevolato molti dei protagonisti in rosa. Basta pensare tra gli altri a Pulisic, Thuram, Lukaku, Weah, solo per fare degli esempi. Senza regime fiscale vantaggioso i conti non tornerebbero e ci sarebbe il rischio di dover cedere i propri pezzi pregiati. 

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