La disfatta ad Euro2024 dell’Italia è fresca al punto che la figura del CT Spalletti sarebbe ancora in bilico.
La conferenza del presidente Gravina in conferenza stampa non varrebbe dunque nulla, almeno per i tifosi, che dopo l’ennesima delusione degli ultimi anni altro non vogliono che garanzie, certezze, cose che neanche l’eroe dello Scudetto del Napoli è stato in grado di dargli. Questo sta a significare solo una cosa: per ripartire da capo c’è bisogno di una vera e nuova rivoluzione, al punto che ci sarebbe una novità importante per quanto concerne il ruolo di commissario tecnico.
Da campione in carica l’Italia aveva l’obbligo di arrivare almeno ai quarti di finale di Euro2024, ma con la presunzione di una rosa che non se lo poteva permettere, la Nazionale di Luciano Spalletti si è fatta eliminare da una Svizzera che per poco non compiva l’impresa di arrivare addirittura alle semifinali di questa competizione.
Inutile dire che prima che un’eliminazione del genere passi ci vorrà del tempo, ma non tanto per il fatto che sia avvenuta, perché ci può stare, ma per il modo, visto che l’Italia ha giocato un Euro2024 davvero pessimo, a partire dall’esordio contro l’umilissima Albania che per poco non pareggiava allo scoccare del 90esimo se non fosse stato per l’immenso Gianluigi Donnarumma. Della spedizione in Germania della Nazionale è rimasto ben poco, se non la delusione di un popolo che ha chiesto a gran voce le dimissioni sia del presidente Gravina che di Luciano Spalletti, che in tutti i modi ha provato a giustificarsi nel corso della conferenza stampa post Svizzera dicendo di aver avuto a disposizione pochissimo tempo per costruire un gruppo, una squadra, solida.
Nonostante questo, comunque, le proteste dei tifosi lasciano il tempo che trovano, perché Luciano Spalletti è stato confermato a CT dell’Italia almeno fino a scadenza di contratto, salvo che poi non ci sia una separazione anticipata per la mancata qualificazione al Mondiale 2026. A supportare il lavoro dell’ex allenatore del Napoli uno che dalle parti del Vesuvio ci ha lavorato proprio quest’anno, Francesco Calzona, che in una rendete uscita pubblica ha parlato di una cosa tutt’altro che da sottovalutare quando si parla di commissari tecnici.
L’accanimento contro il lavoro di Luciano Spalletti è stato ingiustificato secondo il collega, ed ex Napoli, Francesco Calzona, che intervenuto ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport‘ su Rai Radio 1, ha non solo parlato dell’ottima esperienza ad Euro2024 con la Slovacchia, ma ha anche del lavoro del suo collega, non così terribile come invece si tende a descrivere. Queste le sue dichiarazioni:
“Io non penso che Spalletti abbia sbagliato qualcosa, anzi. E’ arrivato in corsa e doveva raggiungere subito dei risultati, cosa tutt’altro che semplice soprattutto se lo si vuole fare giocando bene. Bisogna avere pazienza, perché non è vero che in Italia non ci sono talenti, ma ci serve tempo”.
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