Il futuro è avvincente per il tennis che ha già sancito la nuova rivalità: botta e risposta tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner.
I tifosi del tennis sono stati abituati bene per quanto riguarda i grandi dualismi. Senza scomodare i giganti del passato ma rimanendo in epoca contemporanea, per più di un decennio a contendersi lo scettro di migliore sono stati Rafael Nadal e Roger Federer. Oggi, invece, sembra toccare a Carlos Alcaraz e a Jannik Sinner.
Se la Spagna si conferma uno dei Paesi più prolifici per quanto riguarda i tennisti di livello, l’Italia si è presa finalmente la sua rivincita mostrando al mondo il suo gioiellino più prezioso: terzo posto nel ranking con tanto di affaccio sulla vetta da parte del giovanissimo altoatesino che dovrà però fare i conti con i rivali pronti a mettergli i bastoni tra le ruote.
O per meglio dire tra le reti della racchetta. Proprio di recente ad aver fatto a Sinner lo sgambetto più pesante della sua carriera è stato proprio il rivale Alcaraz che non lo ha solo eliminato dagli Indian Wells ma gli ha anche lanciato il definitivo guanto di sfida.
Insomma, la vittoria contro Novak Djokovic di qualche tempo fa ha sancito il cambio generazionale ma se l’italiano crede di avere la strada spianata si sbaglia di grosso. Tra lui e il successo c’è di mezzo Alcaraz e l’altoatesino lo ha già imparato a proprie spese. Sconfitta dura per il classe 2001 che si è accontentato di seguire la finale, vinta dallo spagnolo contro Daniil Medvedev, da spettatore.
Al termine del sentitissimo match contro Sinner, lo spagnolo è intervenuto in conferenza stampa dove ha espresso tutta la sua contentezza: “La nostra è una bella rivalità, e aver messo fine alle sue vittorie è stato incredibile“. Battere l’astro nascente del tennis è stato un onore per lui che vuole confermare di essere la promessa più brillante del panorama tennistico internazionale.
Non a caso Alcaraz è il secondo tennista più forte del mondo in questo momento e contro Sinner ha fatto valere la propria posizione. Insomma, questo sembra solo l’inizio di una rivalità destinata a durare anche in futuro. Ora che per la vecchia guardia del tennis è arrivato il momento di pensare ad altro, il campo sembra libero per la definitiva consacrazione dei nuovi giocatori. Chi sarà il nuovo numero uno di questo fantastico sport solo il rettangolo di gioco potrà sancirlo.
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