A distanza di dieci anni il livornese si siederà nuovamente sulla panchina azzurra: con lui anche un’ex leggenda dei partenopei
Fino a poche settimane si sarebbe parlato di Fantacalcio. E invece Aurelio De Laurentiis ha nuovamente stupito tutti. Walter Mazzarri torna ad allenare il Napoli a dieci anni di distanza dalla sua ultima partita sulla panchina partenopea, avvenuta nella stagione 2012-2013.
Che l’avventura di Rudi Garcia fosse al capolinea lo si era già intuito da diverso tempo: il rapporto difficile con i giocatori cardine, l’amore mai sbocciato con tifosi e città e, soprattutto, risultati tutt’altro che soddisfacenti, erano tre fattori che pesavano come un macigno sull’allenatore francese.
Dopo aver cercato il colpaccio Conte (andato a vuoto) nel mese di ottobre e di essersi preso altro tempo per fare le attente valutazioni, ADL sembrava orientato di affidare la panchina ad Igor Tudor: tutto sembrava fatto ma qualcosa, come spesso accade durante le trattative con il presidente napoletano, è andato storto. Probabile che il croato volesse un’opzione per l’anno prossimo a seconda degli obiettivi raggiunti, cosa non digerita da De Laurentiis che quindi ha cambiato obiettivi, optando per l’usato sicuro.
E quindi ecco il ritorno di Walter Mazzarri che tanto bene ha fatto a Napoli a cavallo del 2009 e il 2013 con un secondo posto in classifica e i quarti di Champions League sfiorati. Le ultime esperienze dell’allenatore livornese (Watford, Torino e Cagliari) non sono state molto positive, ma Mazzarri ha il vantaggio di conoscere l’ambiente, la città e di essere ben voluto dalla tifoseria.
L’ex Inter ha firmato un contratto fino a fine stagione senza possibilità di rinnovo per la prossima: avrà quindi il classico ruolo di traghettatore. Ma quello del tecnico potrebbe non essere l’unico ritorno. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’allenatore, in accordo con De Laurentiis, sarebbe favorevole a riavere in società un giocatore da lui allenato e che ha fatto la storia del Napoli: Marek Hamsik.
L’ex centrocampista slovacco si è ritirato dal calcio giocato lo scorso giugno, dopo l’ultima esperienza al Trabzonspor. Ma il suo nome è legato soprattutto al club partenopeo dove ha collezionato ben 520 presenze, segnando 121 gol. Per alcuni anni è stato anche il miglior marcatore della storia del club prima di essere superato poi da Dries Mertens. “Marekiaro” tornerebbe ai piedi del Vesuvio in veste di dirigente/uomo immagine. Il nuovo Napoli si sta quindi formando, con tanto legame con il passato. E questo ai tifosi piace.
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