La NBA è destinata a cambiare le regole del basket, negli USA tutti si sono già schierati dalla parte del nuovo Michael Jordan.
Ogni sport ha la sua icona: il calcio ha avuto Diego Armando Maradona, il golf Tiger Woods e il basket Michael Jordan. Ognuno di loro ha ispirato tantissimi atleti nel proprio campo e alcuni di loro hanno deciso di far partire la rivoluzione.
Questo è ciò che è destinato a succedere nel mondo della pallacanestro, tante cose stanno per cambiare per la palla a spicchi e da quel che sembra la svolta partirà proprio dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Negli USA tutto è pronto per un nuovo inizio e anche tanti campioni dell’NBA, di oggi e di ieri, sembrano d’accordo con la scelta.
Il cambiamento porta un nome e un cognome, la sua ascesa nel mondo del basket può davvero cambiare le cose. Per le nuove generazioni si tratta del miglior atleta in circolazione e per impatto mediatico e sportivo la sua carriera sembra destinata a ricalcare in qualche modo le orme dello storico numero 23 dei Chicago Bulls. Ma c’è ancora una cosa che manca per poter accostare davvero i due sportivi.
Sono ancora tante le disparità all’interno del mondo dello sport ma la certezza è che da qui ai prossimi anni le cose cambieranno. In NBA non hanno dubbi, presto la forbice tra basket maschile e femminile diminuirà. Soprattutto per quanto riguarda gli ingaggi, oggi tra NBA e WNBA c’è una forte discrepanza ma grazie anche a Caitlin Clark le cose potrebbero non essere più così in futuro.
Negli USA sono tutti letteralmente impazziti per la cestita classe 2002 che tra i professionisti sta già scrivendo la storia a suon di risultati e di punti messi a segno. Le sue gesta hanno permesso alla WNBA di passare ad un livello successivo e ora tutti vogliono maggiori privilegi per le giocatori di basket che dovrebbero essere pagate quanto gli uomini.
La visibilità e l’interesse nei confronti del basket femminile è aumentata molto negli anni e grazie proprio alla Clark sembra aver raggiunto uno status mai toccato prima. Questo non ha lasciato indifferenti altri mostri sacri dello sport, come ad esempio il collega Shaquille O’Neal, che hanno deciso di schierarsi dalla loro parte. Tutto ciò che chiedono, è che anche alle donne dell’WNBA sia riconosciuto ciò che spetta loro, anche e soprattutto in termini economici.
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