Luke Donald: il riscaldamento prima di una gara

Ho avuto la fortuna di assistere ad un evento davvero speciale, mi riferisco all’esibizione di Luke Donald in occasione di una giornata dedicata ai fan di Mizuno, tenutasi presso il campo da golf di Bearwood Lakes in UK lunedì scorso. Luke Donald ci ha concesso la giornata anche perché presente in Europa per giocare il BMW Pga Championship a Wentworth. L’esibizione è stata dedicata al raccontare la sua routine di riscaldamento prima di una gara.

Luke Donald d’abitudine arriva su campo da golf circa 2 ore prima della partenza in modo da avere il tempo di dedicarsi al riscaldamento in modo completo.

La prima parte è dedicata all’aspetto fisico, infatti, aiutato dal suo staff o dal personale del tour europeo, porta a termine una sessione di stretching e di riscaldamento in palestra della durata di circa 30 minuti. Ovviamente per i giocatori de tour è facile poter avere certi mezzi o strutture, cosa non sempre vera per i dilettanti, però volendo ci si può scaldare con allungamenti ed esercizi appositi anche in campo pratica prima di iniziare a tirare qualche palla.

In campo pratica Luke Donald arriva circa 1 ora o 50 minuti prima del tee time, dedica alla pratica del gioco lungo circa 30 minuti tirando sempre lo stesso numero di palla, non una di più non una di meno.

La sessione di colpi di pratica inizia con i bastoni corti, dal wedge Mizuno MP T-11 di loft 54° per continuare giocando quasi tutti i bastoni nella sacca verso il driver.

Non c’è un particolare pensiero per la pratica, ma c’è comunque attenzione al setup considerando sempre fondamentali il grip, la posizione davanti alla palla e l’allineamento, perciò utilizza spesso un vecchio shaft da mettere in terra come riferimento per la mira.

Il caddie di Luke Donald ha già un ruolo molto importante anche in campo pratica, visto che ha il compito di monitorare con precisione la distanza fatta con i colpi. A seconda infatti delle condizioni di gioco, caldo o freddo per esempio, la distanza effettivamente fatta con i colpi può variare di qualche metro che per il livello di gioco possono risultare determinanti. Ad esempio Luke Donald sa che con il 54°, tirato pieno, fa circa 112 yards che corrispondono a circa 100 metri.

Oltre a curare la distanza Luke cerca di praticare colpendo la palla con gli effetti che eventualmente gli saranno necessari durante il gioco, anche se ha confermato che il suo volo di palla preferito è un leggero draw (effetto da destra a sinistra). Tuttavia al di là delle personali preferenze, il colpo “sicuro” della giornata, cioè quello a cui ricorrere in caso di dubbi, è quello che al mattino in campo pratica gli riesce più naturale, quindi varia di volta in volta.

Dopo il campo pratica rimangono circa 20 minuti che sono dedicati al putting green ed in particolare al trovare il giusto pace, il giusto ritmo per la velocità del tappeto erboso.

Luke Donald ha dato anche qualche consiglio per la pratica in generale, suggerendo di porsi sempre degli obiettivi ed evitare di praticare tanto per tirare palline. A tale scopo è molto utile organizzare la propria pratica dedicando un numero finito di palle a uno specifico scopo, per esempio tirare le prossime 10 palline per cercare di colpire il bersaglio dei 100 mt con il ferro 9 e così via.

Non so a voi ma a me è venuta voglia di scappare in campo pratica!

Impostazioni privacy