Per Luke Donald potrebbe diventare l’anno perfetto. In questo momento è il numero uno in entrambi i circuiti professionistici più famosi al mondo. Stiamo ovviamente parlando dell’European Tour del Vecchio Continente e del PGA Tour del Nord America. Ma non dimentichiamoci che l’inglese è anche il numero uno della classifica mondiale ufficiale. Manca non molto alla fine della stagione e se così terminerà, sarà la prima volta che un atleta si imporrà in entrambi i circuiti. Una dimostrazione di due certezze: che in questo momento Luke Donald è al massimo della maturità e della consapevolezza e che il 2011 sarà ricordato anche come l’anno degli outsider e della dispersione di punti.
Senza nulla togliere a Luke Donald che è un grandissimo campione, uno dei più regolari e piazzati in ogni gara nonché un vero fenomeno della formula Match Play (come all’Accenture, vinto a Febbraio), il PGA Tour 2011 è stato contraddistinto da una lunga serie di prime vittorie. Con il risultato che la classifica si è appiattita e ha spalancato le proprie porte al fenomeno britannico.
Sul Lake Buena Vista, al Children’s Miracle Network Classic sul percorso del Walt Disney Resort, il 33enne inglese ha infatti compiuto un’impresa memorabile: partito al 14esimo posto a 18 buche dalla fine, ha consegnato uno score da 64 che gli ha permesso di scalare tutte le posizioni fino a installarsi in vetta.
E con i punti e soprattutto i dollari guadagnati si è seduto sul trono anche del PGA Tour americano, aggiungendo questo dominio a quello solido sull’Ordine di merito dell’European Tour e al primo posto della classifica mondiale, che guida ormai da 22 settimane ininterrottamente.
Come spesso accade, Luke Donald ha accelerato quando tutti i rivali hanno boccheggiato per tensione e fatica. Il britannico ha infilato una sequenza notevole di sei birdie dalla 10 alla 15 e ha raggiunto e superato il fuggitivo, l’americano Justin Leonard. Ha così termineto a 271 colpi in classifica (66 71 70 64), con addirittura due colpi di vantaggio.
Infine una curiosità: oltre al suggestivo trofeo e soprattutto al lauto assegno da 846mila dollari, il buon Luke ha ricevuto la stretta di mano dal suo quasi omonimo Donald Duck ossia Paperino, mascotte della gara marchiata Disney insieme a Topolino. Due Donald sulla copertina del golf mondiale, un buon auspicio per il britannico che punta a vincere presto il major che ancora manca alla sua fulgida carriera.
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