Il campione altoatesino è stato al centro di un autentico accerchiamento al Foro Italico: Sinner ha dovuto necessariamente ‘piegarsi’.
Erano settimane, anzi mesi, che gli appassionati di tennis italiani aspettavano quel momento. La concreta possibilità di veder trionfare, a 48 anni di distanza, un tennista italiano sulla terra rossa degli Internazionali d’Italia rispondeva ad un nome ben preciso: Jannik Sinner, forte di 28 vittorie su 30 match disputati ed in ‘odore’ di sorpasso a Novak Djokovic in vetta al ranking mondiale.
Come noto però, il nuovo idolo degli sportivi italiani ha dovuto dare forfait al prestigioso appuntamento della capitale. I problemi all’anca che già avevano tormentato il campione altoatesino in quel di Madrid – costringendolo al ritiro il giorno prima del quarto di finale contro Auger-Aliassime – non hanno dato tregua al numero due del mondo. Meglio fermarsi, anche se questo significa rinunciare a Roma, per non rischiare di compromettere il resto della stagione.
“Di sicuro se il problema non è passato al cento per cento mi fermo ancora, non ho voglia di buttare via tre anni di carriera in futuro. Non ho fretta. Curare il corpo è molto più importante di tutto“, ha detto Jannik nel corso di una conferenza stampa tenutasi proprio a Roma, e resasi in qualche modo necessaria per spiegare ai delusissimi fans la sua rinuncia al grande evento.
Dopo aver smaltito un lieve attacco febbrile, Jannik si è poi presentato al Foro Italico per degli obbligatori impegni con i suoi sponsor. Quasi inutile sottolineare il bagno di folla che lo stava attendendo. Una situazione alla quale il tennista non era abituato, ma che probabilmente, almeno in Italia, potrebbe ripetersi in futuro.
Dopo essersi inizialmente fermato a firmare tanto degli autografi sul classico pezzo di carta, quanto sulle palline da tennis giganti della Dunlop (fornitore tecnico del Masters 1000 di Roma), il giocatore doveva necessariamente muoversi per completare il suo tour istituzionale con gli sponsor.
Proprio in questo momento la security, ingaggiata per tutelare il tennista, ha preso in mano la situazione. “Continua a camminare, altrimenti è finita“, avrebbero intimato i bodyguard a Sinner, come riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’.
La ressa rischiava infatti di farsi davvero pericolosa, considerando il flusso quasi incontrollato di persone disposte a tutto pur di farsi un selfie col loro idolo. Jannik ha dovuto obbedire alle disposizioni della security, tirando dritto per evitare che l’eccitazione della folla potesse mettere a repentaglio la sua sicurezza.
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