La Red Bull è diventata una polveriera. All’interno del team leader in Formula 1 potrebbero esserci novità importante
In pista nulla è cambiato rispetto alla scorsa stagione: la Red Bull continua a dettare legge come se niente fosse, in un’ideale prosecuzione dell’anno precedente. Max Verstappen in Bahrain ha dato vita a un vero e proprio show personale, un dominio in cui ha inflitto distacchi siderali a tutti i suoi rivali o presunti tali.
Il secondo posto di Sergio Perez che ha avuto la forza di resistere agli assalti della Ferrari di Carlos Sainz, non ha fatto altro che ribadire la disarmante superiorità del team di Milton Keynes nei confronti delle altre vetture. Ma se il team continua a non avere avversari in pista, quanto sta succedendo fuori è a dir poco allucinante.
Il presunto scandalo che avrebbe coinvolto in prima persona il team principal Christian Horner ha lasciato strascichi e malumori all’interno della scuderia in cui si sono creati due veri e propri fronti contrapposti. Da un lato il super consulente Helmut Marko insieme a Max e Jos Verstappen, schieratisi contro il manager inglese; dall’altro la proprietà del team rimasta invece molto vicina ad Horner.
Ed è proprio a causa di questa spaccatura che sono cresciute all’improvviso le possibilità che il pilota olandese campione del mondo in carica possa cambiare aria al termine di questa stagione. Uno scenario da fantascienza fino a due mesi fa, ora è diventato clamorosamente concreto.
Nel caso in cui il team principal restasse al suo posto, un’eventualità piuttosto probabile, sia Verstappen che Perez potrebbero andarsene. In questo caso la Red Bull si troverebbe costretta ad ingaggiare due nuovi piloti in grado di mantenere altissimo il livello di competitività delle vetture di Milton Keynes.
A quanto pare Horner avrebbe già individuato i profili adatti: si tratta di Alexander Albon della Williams e Oscar Piastri della McLaren. A diffondere tale indiscrezione sono i tedeschi di F1-Insider.
Il problema è che sia Albon che Piastri sono sotto contratto con le rispettive scuderie anche per il 2025. Un particolare che sembra non spaventare più di tanto i vertici della Red Bull, pronti a mettere sul piatto cifre di tutti rispetto con l’obiettivo di convincere Williams e McLaren a privarsi dei loro due piloti. Per Albon si tratterebbe di un ritorno dopo l’addio al team avvenuto nel 2020.
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