Una storia davvero al limite dell’assurdo soprattutto perchè coinvolge uno sei campi più belli e prestigiosi d’Italia, il Riva dei Tessali che sorge in provincia di Taranto a Castellaneta Marina. Infatti secondo i rilievi della Forestale, la società titolare del campo avrebbe occupato l’area demaniale vincolata del «Tratturello Pineto» senza autorizzazione, si tratta di una fascia di circa un km
Un km di campo che ora è stato sequestrato viste le accuse pesantissime: per costruire il campo si è infatti distrutto e occupato abusivamente un’area protetta, è stato denunciato a piede libero l’amministratore della società ed è stata avanzata una sanzione amministrativa per un totale di 219.000 euro. Ma perchè si era costruito su un’area protetta? Semplice disiniteresse o ignoranza del divieto? Forse entrambi contemporaneamente, fatto sta che si tratta di un duro colpo per la credibilità e il prestigio del Riva dei Tessal che ha anche danneggiato per non dire distrutto una zona storica e naturale preziosa con i tratturi che collegavano Abruzzo alla Puglia, che venivano anche percorsi dalle mandrie nelle loro trasmigrazioni periodiche.
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