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Terremoto in casa Ferrari, coinvolto Leclerc

Parole dure quelle di Carlos Sainz a margine della corsa nipponica. Allo spagnolo non è andato giù il comportamento del muretto

Dopo la trionfale parentesi di Singapore, condita da Pole Position e vittoria, la Ferrari ha vissuto in Giappone un weekend abbastanza anonimo. Un weekend durante il quale non ha mai dimostrato di poter contendere il successo a Max Verstappen – che proprio a Suzuka ha regalato il titolo costruttori alla Red Bull – né il podio ad una ritrovata McLaren. Ciononostante, grazie al quarto e al sesto posto di Charles Leclerc e Carlos Sainz, il team di Maranello ha guadagnato un punticino sulla Mercedes avvicinando ulteriormente la seconda piazza della classifica iridata.

Ferrari, aria tesa al termine del GP di Giappone (AnsaFoto) – Tshot

Insomma, il bilancio giapponese della Rossa può definirsi tutto sommato positivo. Se c’è però qualcosa che non fa dormire sogni tranquilli al team principal Frederic Vasseur è l’aria tesa che si respira all’interno della squadra. Come spesso è capitato nel corso della stagione, infatti, uno dei due piloti ha tagliato il traguardo non propriamente soddisfatto di come la sua gara è stata gestita dal muretto.

Ferrari, lo sfogo di Sainz a margine del GP del Giappone

Lo scontento stavolta è Carlos Sainz, il quale si è lamentato pubblicamente con la Ferrari perché ritiene che la Scuderia abbia deciso di sacrificarlo per consentire a Leclerc di tenere la quarta posizione.

Ferrari, Sainz sacrificato in Giappone. Lo sfogo dello spagnolo (AnsaFoto) Tshot

Avevo molto ritmo, peccato per l’ultima sosta che mi è costata la posizione su Hamilton“, ha esordito lo spagnolo in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport F1 a margine del Gran Premio del Giappone. Poi ha rincarato la dose facendo chiaro riferimento alla strategia adottata dal team italiano al fine di salvaguardare il monegasco…

“Dobbiamo vedere cosa si poteva fare meglio. Hanno fatto la sosta con Leclerc per assicurarsi la posizione, ma così io sono stato sacrificato“, ha aggiunto un Sainz visibilmente deluso. Parole dure, arrivate ad appena sette giorni di distanza dalla grande prestazione di squadra offerta a Singapore, dove il monegasco ha lottato con le unghie e con i denti per cercare di aiutare lo spagnolo nella conquista della vittoria. Non ce ne voglia Carlos, ma avrebbe dovuto a tenerlo a mente prima di lamentarsi in pubblico e in modo così diretto. Staremo a vedere se le sue dichiarazioni creeranno ulteriori tensioni in quel di Maranello.

Giuseppe Canetti

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