Un terribile lutto quello che ha colpito, nelle ultime ore, il mondo dello sport: addio al campione che ha scritto pagine importanti.
Come un fulmine a ciel sereno arriva una di quelle notizie che mai nessuno vorrebbe dare. Un terribile lutto che, nelle ultime ore, ha colpito in particolar modo il mondo del golf. Lo stesso che perde una vera e propria icona. Grayson Murray è scomparso all’età di 30 anni. La notizia è stata comunicata, dalla sua famiglia nelle ultime ore. Era uno stimato giocatore del Pga Tour ed il numero 58 al mondo.
A confermare la notizia anche il commisioner del circuito americano, Jay Monahan, con un post che ha pubblicato sui social network. Nativo di Raleigh, in North Carolina (Stati Uniti D’America), Murray giocava sul Pga dal 2017. Nel corso della sua breve carriera si era tolto la soddisfazione di vincere addirittura due importanti tornei. L’ultimo nel mese di gennaio alle Hawaii in occasione del “Sony Open“.
Fino a questo momento sono ancora ignote le cause del decesso che lo hanno portato alla morte. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che il 30, il giorno prima del ritrovamento del corpo senza vita, stava giocando il “Charles Schwab Challenge” a Fort Worth (in Texas). Si era ritirato dopo 16 buche del secondo giro. Un lutto che, però, non ha fermato il torneo che continuerà ad andare avanti.
Una decisione presa dagli organizzatori dopo un colloquio avuto con i familiari della vittima. Oltre al “Sony Open” aveva vinto il “Barbasol Championship” nel 2017. Aveva frequentato anche la “Wake Forest University“, la “East Carolina University” e l’Arizona State University. Fin da piccolo aveva sempre avuto una passione innata per il golf. Dal 2006 aveva conquistato ben tre titoli consecutivi nell’IMG Junior World.
Non solo: le sue prestazioni da urlo lo avevano dirottato ad essere il secondo giocatore più giovane a superare il taglio in un evento del “Korn Ferry Tour“. Nel 2013 aveva partecipato anche agli U.S. Open a Merion come dilettante, ma senza ottenere risultati positivi. Negli ultimi mesi, però, si era parlato di lui per via dei suoi problemi di depressione legati all’alcolismo. Un problema che, appunto, non è mai riuscito a superare.
Nel corso di una intervista ci aveva tenuto a precisare che l’alcol lo trasformava in un vero e proprio “mostro”. Dopo la vittoria ottenuta nel mese di gennaio si era raccontato a 360°, senza peli sulla lingua e soprattutto senza paure: “Più di una volta ho pensato di arrendermi e rinunciare al golf ed alla vita“. Lascia la fidanzata che avrebbe dovuto sposare.
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