Confermando un’indiscrezione che circolava da diverse settimane, la casa di Borgo Panigale ha ‘promosso’ il team di Valentino Rossi
I tifosi, gli appassionati di moto di tutto il mondo ma anche i curiosi che vorranno vedere come va a finire, si stanno già leccando i baffi: il Mondiale 2025 in MotoGP promette davvero scintille. Come se non bastasse la contemporanea presenza, nel box ufficiale Ducati, di Pecco Bagnaia e Marc Marquez – con la relativa battaglia che ne conseguirà per la supremazia all’interno del team e nella corsa al titolo – un’altra notizia ufficiale ha scosso lo scoppiettante mercato estivo.
Dopo che il Team Pramac – quello in cui attualmente corre Jorge Martìn, per diverse settimane leader del mondiale nonché accreditato per diverso tempo di diventare un pilota ufficiale Ducati nel 2025 – ha comunicato il sodalizio con Yamaha, Domenicali e Dall’Igna hanno iniziato a sondare il terreno per capire quale scuderia satellite poter innalzare al rango dell’azienda di Paolo Campinoti nella prossima stagione.
Restando ai team che già propongono moto Ducati ai loro piloti, la lotta era ristretta a due contendenti. Da una parte il Gresini Racing Team – l’attuale squadra dei fratelli Marquez – dall’altra il VR46 della leggenda del motociclismo italiano Valentino Rossi.
All’interno di un mercato che ha visto tanti cambi di sella – dallo stesso Jorge Martìn passato in Aprilia a Maverick Viñales ed Enea Bastianini in KTM, la rivoluzione è servita – anche i centauri che sfrecciano in pista sotto l’ala protettrice del Dottore hanno ricevuto una notizia diventata ufficiale nelle ultime ore.
L’anticipazionee era stata dibattuta già nelle ultime settimane, ma ora ha ricevuto la conferma ufficiale dai vertici Ducati: il Team VR46 Racing diventerà una delle squadre di appoggio alla casa madre, con una moto di ultima evoluzione destinata ad uno dei due piloti del box diretto da Uccio Salucci, il braccio destro del campione di Tavullia.
Ecco che quindi, nel 2025, Fabio Di Giannantonio guiderà la stessa moto di Pecco Bagnaia e Marc Marquez, mentre Franco Morbidelli, l’altro pilota del team, avrà a disposizione una moto non di ultima evoluzione (una Desmosedici GP24) ma comunque competitiva all’interno di un team che potrà dare il suo enorme contributo al mondiale costruttori dell’anno prossimo.
Valentino Rossi, già beffato dalla mancata promozione di uno dei suoi delfini in Factory, può così consolarsi con la promozione ad un rango davvero prestigioso: quello di squadra che lavorerà a stretto contatto con il team ufficiale. Lo stesso per il quale correrà Marc Marquez, a caccia di quel nono mondiale che gli consentirebbe di eguagliare proprio Rossi nel computo dei titoli iridati vinti in carriera.
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