Nel corso degli anni le regole sono cambiate, ma per buongusto e praticità c’è solo un modo di scegliere il miglior abbigliamento da Golf.
Evoluzione dello sport, dei gusti ma anche delle esigenze in campo. Il golf non fa eccezione, perché anche se la componente essenziale è rappresentata da bastoni e palline, l’abbigliamento ha una sua importanza. Soprattutto per chi comincia, che deve capire fin da subito come muoversi e cosa può tornare utile.
La prima domanda che merita una risposta è anche facile: il golf, come il tennis, prevede una sua etichetta? Assolutamente sì, anche se non ci sono più regole rigidissime come quando si gioca a Wimbledon e bisogna per forza vestirsi solo di bianco.
All’opposto, i campi sono diventati sempre di più un pullulare di colori, anche sgargianti. Non è il caso di fare come John Daly, passato alla storia per aver battuto Costantino Rocca nel playoff dell’Open 1995 a St Andrews, ma anche per i suoi vestiti appariscenti. Ma comunque in campo chi gioca può sbizzarrirsi, a patto di rispettare alcune regole.
Vediamo subito insieme quello che non è permesso indossare, per essere ben accetti in ogni circolo. Non si va a giocare in jeans, ma nemmeno vestendo felpe con cappuccio, tute da ginnastica, pantaloncini corti e canotte. Nemmeno con sandali o ciabatte, assolutamente poco adatti
Al contrario, lasciando assolutamente libera la scelta di misure e colori, un abbigliamento adeguato è rappresentato da polo (meglio se con il colletto), maglioni e giubbotti parapioggia o termici sopra. Da pantaloni di stile classico ma anche bermuda che arrivino almeno al ginocchio, calze e scarpe da golf, oltre ai guanti e al cappellino che non è un obbligo ma funziona.
Questo è il quadro generale, ma ora possiamo scendere nel dettaglio. La scelta dell’abbigliamento deve essere funzionale al gioco e quindi ci serviranno indumenti pratici e comodi per poter eseguire al meglio tutti i colpi.
Le scelte possono essere due. La prima è puntare sul sicuro e quindi acquistare un abbigliamento tecnico. Le aziende che lo producono lavorano sulla ricerca continua di materiali adatti per resistere sia al caldo che al freddo senza appesantirci. Per questo le polo devono essere ben traspiranti e i pantaloni leggeri. Non importa che siano abbinati tra di loro, in fondo non andiamo ad una sfilata di moda.
Quanto alle scarpe, in questo caso sono quelle specifiche. Non i mocassini e nemmeno quelle da ginnastica, ma adatte ai prati e ai bunker che andremo ad affrontare. Sotto devono avere i tacchetti, anche se non sono più i chiodi in ferro che si utilizzavano fino ad alcuni anni fa.
Anche nella stagione estiva, o comunque quando fa più caldo, è impossibile prevedere se durante in giro da 18 buche e quindi oltre 3 ore in campo, non arriverà la pioggia. Il consiglio è portare sempre nella sacca un k-way e magari anche un ombrello di quelli pieghevoli.
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