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Masters 2009 al cardiopalma, vince Cabrera!

[galleria id=”283″]Il Masters 2009 sembrava un torneo sottotono, con i grandi un po’ in affanno e poche emozioni. Ma si è tutto concentrato nell’ultima giornata appassionantissima! Ha vinto Angel Cabrera, 39 anni argentino, battendo ai playoff un altrettanto bravissimo Kenny Perry e l’outsider Chad Campbell. Tiger e Mickelson hanno giocato insieme dando spettacolo ma crollando alle ultime due buche.

Il torneo era emozionante perché si dovevano seguire tre coppie: i due in testa Kenny PerryAngel Cabrera, i due campionissimi Tiger Woods (poi sesto) – Phil Mickelson (quinto) e Chad Campbell che giocava con uno spento Furyk. Kenny Perry ha iniziato con una sfilza incredibile di par, poi ha iniziato a crederci e a rischiare un pelo di più arrivando ad avere due colpi da amministrare nelle ultime due buche. Li ha persi clamorosamente tutti. Contemporaneamente ciocciobello Chad Campbell come un carroarmato non perdeva un colpo e terminava la 18 con un corto putt dopo aver sbagliato quello della probabile vittoria per la disperazione della moglie.
 
Tiger e Phil sono stati grandissimi: avevano da recuperare fin troppo e ci sono arrivati vicinissimo. Ma Tiger è stato condizionato da un drive disastroso che gli ha rovinato più volte una buca poi conclusa in recupero. Alla 17 e alla 18 ha segnato un bogey con il mezzo disastro dell’ultima buca nel bosco con tanto di albero preso al secondo colpo. Phil Mickelson ha tanto da recriminare: due putt da vicino sbagliati in maniera imbarazzante, peccato. Ma peccato soprattutto per Kenny Perry che poteva davvero togliersi un’immensa soddisfazione a 48 anni. In testa fino alla fine, ha perso totalmente i tempi dello swing alzando bandiera bianca alla seconda buca di playoff. Alla prima era stato eliminato Chad Campbell con un putt orrendo.
 
Onore a Cabrera che fino a metà ultimo giro sembrava spacciato, poi ha finito in crescendo rischiando sempre al limite. Emblematica la prima buca di spareggio dove è finito nel bosco, ma non si è dato per vinto, ha messo la palla in posizione agevole, approccio e imbucata.

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