Pronti via a Madrid e subito un successo di Sinner che di recente ha spiazzato tutti con un annuncio.
Un solo obiettivo: tentare di arrivare sino in fondo al Master 100 di Madrid, un trofeo prestigioso oltre che importante a livello personale, per superare definitivamente quel Novak Djokovic che negli anni è stato imprendibile per chiunque. Per Jannik Sinner sarà un fine aprile e inizio maggio a dir poco fondamentale per realizzare i suoi sogni e quelli di un intero paese che lo supporta.
Nel primo atto del torneo della capitale spagnola se l’è vista con il connazionale Lorenzo Sonego che ha battuto con una certa facilità il francese Gasquet prima di sfidare il campione altoatesino. Essendo il terreno di Madrid decisamente atipico, una terra rossa ma dove la palla scorre più velocemente, Jannik si aspetta risultati migliori rispetto a Monte Caro dove ha palesato un qualche minimo di difficoltà soprattutto contro Stefanos Tsitsipas, poi rivelatosi vincitore in finale.
Madrid Open, Sinner rivela i suoi obiettivi
Ci si aspetterebbe da un campione affermato come lui che a Madrid punti a vincere, e invece Jannik vola basso poiché ha in mente di giocarsi le carte migliori in vista dei prossimi tornei estivi: Internazionali di Roma e Roland Garros, senza dimenticare chiaramente le Olimpiadi di Parigi dove parte come favorito per l’oro olimpico.
Sinner, dunque, come ha fatto già a Monte Carlo, ha come obiettivo quello di mettersi alla prova sulla terra rossa e quindi vede il torneo di Madrid come un ottimo modo per preparare i prossimi appuntamenti.
“So com’è la situazione, i calcoli li faccio anche io, ma per me la priorità resta Roma, sono in Spagna per trovare i meglio di me stesso su una superficie su cui faccio fatica“, ha detto il tennista azzurro. Comunque traspare una voglia di far bene, sebbene il titolo madrileno non sia la sua priorità.
Del resto, non è una novità che gli obiettivi del campione siano altri, tra cui quelle Olimpiadi che saranno un’esperienza formativa per lui. “Obiettivi? Sicuramente le Olimpiadi. Sono contento di partecipare dato che quattro anni fa non le ho fatte”. “Non vedo l’ora di incontrare anche gli altri atleti, di conoscerli, di parlarci, di capire cosa pensano, di chiedere loro come si allenano”, ha concluso il campione.