Trema la Formula 1, indagine UFFICIALE: che scandalo

La vittoria di Max Verstappen e della Red Bull hanno chiuso la stagione 2023 della Formula 1 ma un’inchiesta ora rischia di far saltare tutto

C’è stato il tempo di mandare in archivio la stagione 2023 e il mondo della Formula 1 è già scosso da una nuova bufera che potrebbe azzerare tutto. Perché un’inchiesta ufficiale rischia di mettere in grossa difficoltà un top team ancora priam di scendere di nuovo in pista.

Formula 1 al lavoro in vista del 2024: c'è già il calendario
Formula 1 al lavoro in vista del 2024 (Ansa Foto) – Tshot.it

Ufficialmente in questo momento sono tutti fermi. I piloti e gli staff tecnici, dopo una stagione massacrante, hanno staccato la spina. Ma in realtà si tratta di una calma apparente, perché in fabbrica tutti stanno lavorando per ultimare le monoposto 2024.

Gli unici test prestagionali infatti sono piùà vicini di quello che immaginiamo. Succederà in Bahrain dal 21 al 23 febbraio e poi lo stesso circuito ospiterà anche la prima gara, seguita la settimana successiva dall’Arabia Saudita. Ma per rispettare il mese del Ramadan, entrambi i Gran Premi saranno in programma di sabato.

Poi un ciclo di gare tra Asia e Medio Oriente, con il GP d’Australia a marzo come terza prova, ma soprattutto l’anticipo del GP del Giappone portato ad inizio aprile. Tornerà finalmente anche il Gran Premio di Cina a Shangai che manca dal 2019.

Dal 19 maggio, con il GP dell’Emilia Romagna che torna dopo l’annullamento di quest’anno a causa delle alluvioni (la gara sarà recuperata nel 2026), la lunga parentesi europea. Unica eccezione, il GP del Canada il 9 giugno.

Altra variazione importante, con l’Azerbaigian posticipato a settembre. Arriverà a metà mese, dopo il GP d’Italia a Monza. Dal 20 ottobre in poi sono in programma tre triplette. La prima comprende Austin, Città del Messico e Interlagos. La seconda invece Las Vegas, Losail e Adu Dhabi che chiuderà la stagione domenica 8 dicembre.

Trema la Formula 1, indagine UFFICIALE: un top team adesso trema

Tutti si stanno concentrando sulla ripresa ma c’è un team che trema e aspetta notizie. Nel mirino di un’inchiesta clamorosa e inattesa da parte della FIA infatti sono finiti Toto Wolff e la moglie, Susie Stoddart, che come lui è una ex pilota sono finiti.

Susie Stoddart e Toto Wolff, bufera sulla Mercedes: il team rischia
Susie Stoddart e Toto Wolff, bufera sulla Mercedes (Ansa Foto) – Tshot.it

L’accusa, tutta da provare, è che ci sia un effettivo conflitto di interessi nelle loro posizioni come hanno denunciato altri team e come ha svelato il magazine BusinessF1. Da tempo la Stoddart è amministratore delegato di F1 Academy, la Formula 1 femminile. Un campionato non affiliato alla FIA e che fa riferimento direttamente a Liberty Media con il suo ad Stefano Domenicali.

E qui cominciano i problemi. Perché la moglie del team principal Mercedes potenzialmente avrebbe accesso ad informazioni riservate che potrebbe aver passato al marito. Nel corso di una riunione con altri team principal, a Wolff sarebbe sfuggita una frase che ha fatto immaginare fosse a conoscenza di particolari riservati, noti solo alla FOM. Quindi la società che fa capo a Liberty Media e sfrutta i diritti commerciali della F1.

Mercedes difende il suo numero uno in pista, spiegando di avere fiducia nell’infondatezza delle accuse. Susie Stoddart è più dura: È scoraggiante che la mia integrità venga messa in discussione in questo modo, soprattutto quando questo sembra essere ricondotto in un comportamento intimidatorio e misogino”. Tutto però appare legato alla guerra tra FIA e FOM, quindi Liberty Media che gestisce la F1, e siamo solo all’inizio.

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