Bandiere bianconere a mezz’asta: se n’è andato per sempre un volto storico della Juventus. Tifosi increduli e in lacrime.
Con un gol a testa delle sue due stelle, Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, la Juventus si è aggiudicata il primo round del doppio confronto con la Lazio valido per la semifinale di Coppa Italia mettendo così un’ipoteca sulla finale, in programma il 15 maggio all’Olimpico di Roma.
Un successo, all’Allianz Stadium, che, oltre a riscattare il bruciante ko all’ultimo secondo all’Olimpico per mano dei biancocelesti capitolini, è più di una boccata d’ossigeno per i bianconeri che in campionato hanno racimolato 7 punti nelle ultime 9 giornate, una media da zona retrocessione.
Ma non è proprio un periodo fortunato per la ‘Vecchia Signora’ visto che sul clima di festa per l’importante successo contro la Lazio dell’ex Igor Tudor è piombata come un fulmine a ciel sereno la ferale notizia della scomparsa di un volto storico del club bianconero.
Tutto il mondo Juve piange Alberto Ramella, storico fotografo e giornalista torinese venuto a mancare all’età di 70 anni. Nato proprio nel capoluogo piemontese e figlio d’arte (suo padre fotoreporter morì in Afghanistan nel 1962), Ramella nella sua lunga e luminosa carriera si è occupato di ritratto, fotografia teatrale, sport, corporate e reportage collaborando con istituzioni, editori e giornali in Italia e all’estero.
Con i suoi reportage ha raccontato, tra l’altro, i grandi raduni della contestazione pacifista e i megaconcerti hippy negli Usa, agli esordi, la Romania di Ceausescu e la Baghdad della prima Guerra del Golfo. Ramella ha anche dato alle stampe libri sulla guerra della ex Jugoslavia, il backstage del mondo della lirica e le Olimpiadi di Torino 2006 oltre a seguire da vicino la Juventus e il Torino.
Non caso tra i primi a ricordarlo è stato un grande ex bianconero, il ‘principino’ Claudio Marchisio, con un toccante post su ‘X’ in cui sottolinea come i suoi scatti non solo abbiano immortalato momenti della sua carriera e della sua vita personale ma hanno anche descritto la loro amicizia: “Grazie a te, ho potuto condividere le gioie e le sfide della mia carriera. Oltre al tuo straordinario talento professionale, voglio ricordare anche la tua gentilezza, la tua dedizione e il tuo spirito altruista”.
Anche il Torino, con una nota sul proprio sito ufficiale, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Alberto Ramella: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto al dolore della famiglia Ramella per la scomparsa di Alberto Ramella, stimato fotografo torinese, da moltissimi anni presenza fissa a bordocampo durante le partite casalinghe del Toro“.
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