Da giorni si è iniziato a parlare del geo-blocking e della possibilità di vedere la Serie A su piattaforme diverse da DAZN e SKY: tutti i dettagli.
La Serie A 2023-24 e fino al 2029 si continuerà a vedere interamente su DAZN, come da nuovi accordi trovati con la Lega Calcio qualche mese fa. E anche SKY farà la sua parte, visto che ci sono tre partite in co-esclusiva con DAZN che saranno trasmesse anche sulla piattaforma americana, che da decenni offre il calcio italiano ed europeo a tutti i tifosi di calcio.
Ma a breve la scelta dei tifosi italiani potrebbe aumentare a dismisura perché c’è la questione relativa al geo-blocking che può cambiare i piani e permettere maggiore flessibilità.
Serie A su SKY, DAZN e altre piattaforme: c’è il geo-blocking
Tanti tifosi attendono speranzosi che il governo centrale europeo possa mettere un freno al geo-blocking e permettere a tutti gli utenti di scegliere liberamente come agire e a quale piattaforma abbonarsi per riuscire a seguire la propria squadra del cuore per l’intero campionato.
Non sempre DAZN ha offerto un servizio di alto livello ai propri clienti e ci sono state spesso polemiche e disdette. Alla fine della stagione in corso, potrebbero esserci delle novità importanti anche per vedere le partite in tv per la Serie A 2023/24.
Il mondo del calcio e dello sport in generale hanno guardato con interesse al Parlamento europeo nella giornata di ieri perché si è discusso del tema del geo-blocking. Il “blocco geografico” limita l’accesso ad alcuni servizi in base alla posizione dei cittadini all’interno degli Stati dell’Unione europea e potrebbe essere presto eliminato.
Cos’è il geo-blocking: ora può essere eliminato
La Commissione europea dovrà stilare un nuovo regolamento sul geo-blocking entro il 2025, motivo per cui il Parlamento ha deciso di cercare una soluzione immediata per evidenziare i limiti delle regole attuali e indirizzare i lavori della Commissione verso una rivoluzione totale.
Tra le richieste presentate c’è anche quella di apertura tra gli Stati europei per i servizi audiovisivi, e dunque offerte di contenuti in streaming, che va dai film alle serie tv, fino agli eventi sportivi in diretta.
Per il calcio italiano e tutti gli appassionati, dunque, c’è un’idea che sta inziando a prendere forma. Se dovessero cambiare le regole è possibile che un cittadino italiano possa lecitamente decidere di non seguire l’assegnazione dei diritti tv della Serie A nel Paese, abbonandosi a un servizio estero per seguire il campionato a prezzi diversi.
Serie A, De Siervo contro il nuovo regolamento
L’Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo si è espresso sul tema del possibile abbattimento del geo-blocking parlando con fierezza della decisione – almeno momentanea – di escludere gli aventi sportivi dal nuovo regolamento eurpoeo.
“Accogliamo con soddisfazione l’esito che ha respinto la richiesta alla Commissione di presentare una revisione del regolamento sul Geo-blocking entro il 2025 che avrebbe incluso i contenuti sportivi e cinematografici”.